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Coronavirus, operatori ecologici a rischio: chieste misure urgenti

 

 

CASERTA. Operatori ecologici a rischio per il Coronavirus, chieste misure urgenti dalla Fiadel in una nota.

 

Con la presente la Scrivente Segreteria Provinciale di Caserta chiede alle Aziende esercenti nei servizi ambientali su tutto il territorio Provinciale di attivarsi affinché aggiornino prontamente il documento di valutazione dei rischi “DVR” per la presenza del nuovo rischio biologico e attivino celermente procedure ed azioni coerenti con le prescrizioni indicate dal Governo, attraverso i diversi DPCM emanati nelle ultime settimane, in materia di prevenzione del contagio da Covid-19.

 

La fornitura di dispositivi di protezione individuale idonei e la sanificazione costante dei mezzi aziendali e dei luoghi di lavoro sono misure necessarie per tutelare la salute degli operatori e per arginare il potenziale contagio. A tutt’oggi, nostro malgrado, riscontriamo che alcune imprese non abbiano attivato alcuna iniziativa, tantomeno la diffusione di materiale informativo e l’installazione di dispenser per la distribuzione di gel disinfettante per le mani.

 

Si avverte quindi la necessità di sollecitare le imprese affinché siano immediatamente garantiti:
 Sanificazione con periodicità ravvicinata degli spazi e delle attrezzature comuni (spogliatoi, parco mezzi, uffici, ecc.);
 Rafforzamento della dotazione di DPI (guanti, tute monouso, mascherine, ecc.)
 Installazione di dispenser per la distribuzione di gel igienizzante in tutti gli spazi comuni;
 Procedure per evitare l’affollamento degli uffici e degli spogliatoi, soprattutto ad inizio e fine turno, al fine di
consentire il mantenimento delle distanze tra persone raccomandate dal Ministero della Salute.,
 Il ricorso allo smart working per il personale amministrativo (come indicato dai Decreti governativi),
 Sospensione di corsi di formazione, riunioni ed altre attività di gruppo;
 Sospensione dei termini per i procedimenti disciplinari e per ogni procedura che comporti o possa comportare la convocazione di personale presso gli uffici direzionali.

Tutela soggetti a rischio

Inoltre si chiede all’azienda, laddove insistono lavoratori con patologie gravi, tali da compromettere la propria integrità fisica, nonché già riconosciute dall’azienda e sottoposti a limitazioni per gravi motivi di salute, di riconoscere i permessi contenuti dall’art.41, comma 1, del CCNL applicato, come permessi retribuiti, richiesti dal lavoratore tramite modulistica predisposta dall’azienda. È inteso che tali permessi non dovranno essere defalcati dal monte ore ferie, permessi Rol ed ex festività, Par e conto ore. Sembra opportuno evidenziare che tali richieste, oltre a rivendicare la corretta applicazione delle disposizioni legislative in materia di prevenzione del contagio da Covid-19, rispondono ad una logica di salvaguardia della salute pubblica, ma anche di salvaguardia della continuità di servizi strategici per la salute pubblica come quelli di raccolta, trasporto e gestione dei rifiuti.

 

La presente è indirizzata al Prefetto di Caserta nella Sua qualità di soggetto istituzionalmente deputato a garantire l’osservanza delle disposizioni legislative in materia di prevenzione del contagio da Covid-19.