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Jabil, -43 giorni al disastro: corteo e appelli per i 350 licenziati. FOTO

 

Marcianise. Meno 43 giorni al punto di non ritorno. Tra meno di un mese e mezzo 350 lavoratori Jabil saranno licenziamenti. Stamattina nuovo corteo di protesta dalla stazione di Caserta alla Prefettura.

 

La Fiom-Cgil lancia un appello disperato alle istituzioni, soprattutto Regione e Governo, affinchè si possa evitare in extremis il peggio: “Contro i licenziamenti, per il rispetto degli accordi sottoscritti in sede istituzionale. Ancora una multinazionale americana che decide di “espellere” centinaia di lavoratori dal ciclo produttivo. Il 23 marzo, 350 lavoratori saranno licenziati. Chiediamo con forza a tutte le istituzioni locali e nazionali di “schierarsi senza se e senza ma” dalla parte dei Lavoratori.
Si intervenga immediatamente.”

 

“La lotta di Jabil e Whirlpool non si ferma. Oggi a Caserta e Napoli sindacati e lavoratori sono scesi in strada per chiedere alla politica e alle istituzioni da che parte vogliono stare. Se da quella dei lavoratori, che da mesi lottano per difendere il diritto al lavoro, o se vogliono stare dalla parte delle multinazionali americane che pensano di poter venire nel nostro Paese e stracciare gli accordi ministeriali”. hanno dichiarato in una nota il segretario generale Cgil Campania, Nicola Ricci, e il segretario generale Fiom-Cgil Campania, Massimiliano Guglielmi, che oggi hanno partecipato a Caserta al corteo promosso dalle organizzazioni sindacali e dai lavoratori del sito di Marcianise

 

. “La politica – proseguono – ha l’obbligo di schierarsi e di capire come fare per difendere quel che resta dell’industria in Campania. Siamo di fronte a due vertenze che, tra diretto ed indiretto, occupano piu’ di mille persone. Il 23 marzo per i 350 lavoratori della Jabil di Marcianise potrebbe essere il giorno del licenziamento: la politica – concludono – deve impedirlo”.

 

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