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L’ASD Rinascita Pianese denuncia parzialità degli arbitri: “Diciamo basta”

PIANA DI MONTE VERNA (Stefania Mastroianni). L’ASD Rinascita Pianese continua il suo percorso sui campi di calcio della provincia di Caserta, dopo il bel tempo dell’ultima stagione, che li ha premiati slittandoli di categoria.

Ma quest’anno si sono evidenziate delle mancanze da parte degli arbitri assegnati dalla Federazione che, a detta dei componenti di Rinascita Pianese, squalificherebbero iniquamente la squadra di Piana di Monte Verna. L’intero direttivo ha deciso di denunciare una situazione che li colpisce e li penalizza, agguantando ragioni che potrebbero andare dalla scarsa applicazione delle regole del calcio giocato a, più gravemente, situazioni di pressione.

Queste le parole dell’organo collegiale:

“Nell’ultima sfida di campionato disputata sabato scorso sul campo del Real Piedimonte, si è verificato l’ennesimo trattamento ingiusto che subisce la squadra quest’anno. Siamo stanchi di dover fare sacrifici per poter pagare un servizio del tutto scadente. Si perché gli arbitri fanno parte di quel pacchetto che noi paghiamo con l’iscrizione al campionato e sinceramente non ne siamo soddisfatti. Non possiamo essere soddisfatti perché essere diretti da ragazzini poco più che diciottenni e alle prime armi non giova a questo sport. Chi ha deciso di voler far fare le “ossa” a questi ragazzi nei campionati di prima, seconda e terza categoria ha sicuramente preso una cantonata. In questi campionati ci sono società come la nostra composta da un gruppo di giovani amici che, per amore di questo sport, ha deciso di voler dare la possibilità a ragazzi del posto di poter giocare a calcio ma, permetteteci di dire, questo non è calcio. Siamo stufi di dover combattere ogni domenica contro l’arroganza di questi ragazzini che fanno il bello ed il cattivo tempo, molte volte anche condizionati da persone che con il calcio hanno poco a che fare. Noi non vogliamo vincere, e chi conosce la nostra storia sa che noi giochiamo per divertirci, vorremmo solo equità. Ovvio dire che le nostre rimostranze non sono contro gli avversari, che hanno comunque giocato la loro partita con rispetto e che tra l’altro sono stati anche loro penalizzati qualche domenica fa.”