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Anche a Sparanise è apparsa la Madonna. E’ stato centoventuno anni fa

Sparanise. Anche a Sparanise è apparsa la Madonna. E’ stato centoventuno anni fa: l’8 febbraio 1899. Un mercoledì la giovane baby sitter di soli  9 anni Filomena Candelora, stava accompagnando Pasqualina Picillo di 2 anni al fondo Torello di proprietà del suo padrone Salvatore Picillo, quando vide improvvisamente “la Madonna”.

Era tutta luce, luminosa e splendente come il sole”. Filomena lo ripeteva spesso a quelli che incontrava.

Domani 8 febbraio , dopo 121 anni da quell’ apparizione a Sparanise una lunga fiaccolata con l’effige della Madonna attraverserà  le vie del paese e dalla Chiesa Madre, dopo la Santa Messa, raggiungerà la cappella del miracolo, in località Torello.

Il popolo si riunirà in preghiera e canterà come da consuetudine “Il miracolo della Madonna del Torello”

 

La testimonianza giunta da Triestino Picillo nipote di Salvatore proprietario del vigneto dove è apparsa la Madonna

 

 “Quell’8 febbraio,, Filomena accompagnava la piccola Pasqualina al vigneto di mio nonno quando vide apparire l’immagine luminosissima della Madonna; a causa della forte luce però, ebbe paura e scappò a casa, lasciando da sola la bambina. Mio nonno non vedendo Pasqualina, ma soprattutto vedendo la ragazza spaventata cercò di capire cosa fosse successo, poi andò dal parroco che, dopo aver sentito il racconto di Filomena, iniziò a suonare le campane a festa. Queste radunarono molte persone che insieme al parroco giunsero al Torello: trovarono la bambina seduta che giocava con dei fiori e decisero di scavare nel punto in cui la bambina diceva di aver visto l’ immagine luminosa di una donna.

 Dopo otto giorni di scavo, a due metri di profondità, trovarono una grotta e in fondo al cunicolo, una pietra di tufo sulla quale era scolpita un’immagine. Mio nonno comunicò il ritrovamento all’ufficio archeologico di Napoli che mandò dei tecnici i quali, giunti sul posto, dissero che su quella pietra di tufo era scolpita l’immagine della Madonna Addolorata. Allora mio nonno a proprie spese, fece costruire la cappella che si vede ora.

La pietra fu conservata in una cassa, ma con il passare degli anni, il tufo si ridusse in polvere e l’immagine sparì. Nella cappella invece, fu posto un quadro della Madonna che mio nonno fece dipingere a Napoli, ma anche questo oggi non esiste più.

 L’attuale statua della Madonna Addolorata invece risale al 1913 quando fu donata dalla popolazione di Calvi Risorta. Un tale Luigi Mele di Calvi, infatti, fu condannato ingiustamente di omicidio perciò fece un voto alla Madonna del Torello: promise che se si fosse accertata la sua innocenza, avrebbe donato alla cappella del Torello una statua dell’Addolorata. E così fu. Durante la causa fu accertata l’innocenza del Mele. Non avendo però disponibilità chiese i fondi a tutti i cittadini di Calvi Risorta per comprare l’attuale statua della Madonna conservata nella cappella di Sparanise”.

La festa quindi, oltre a ricordare la miracolosa apparizione della Madonna del Torello, riporta tra le strade la bella statua dell’Addolorata che unisce nella stessa fede mariana i due comuni di Calvi Risorta e Sparanise.