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Rifiuti, si ferma raccolta: proclamato stato di agitazione

Di 18 Gennaio 2020Attualità

 

 

Aversa. Rischio blocco dei rifiuti ad Aversa, proclamato stato di agitazione.

La lettera del sindacato

La FIADEL Caserta rappresenta che, allo stato attuale, l’azienda non è in regola con il pagamento della retribuzione di dicembre, tantomeno ha fornito informazioni utili a riguardo, tuttavia, in attesa dell’imminente passaggio di gestione, non ha fornito l’elenco del personale avente diritto ai sensi dell’ex art.6 del ccnl di categoria. Con l’occasione si rappresenta, altresì, le precarie condizioni di sicurezza, in cui sono costretti ad operare i lavoratori, dovute principalmente, dalla mancata fornitura degli abiti da lavoro invernali ed alla inefficienza e carenza degli automezzi forniti in dotazione dall’azienda, mentre è totalmente inadeguate la condizione igienico sanitarie sul luogo di lavoro.

Pertanto, con la presente, si formalizza la richiesta di avvio della procedura di raffreddamento, ai sensi dell’art. 2, comma 2, di cui alla legge 146/90 e ss.mm.ii., proclamando lo stato di agitazione delle maestranze impiegate nel cantiere dei Servizi Ambientali del Comune di Aversa. A tal proposito, la Scrivente O.S., manifesta la pronta disponibilità ad esperire il tentativo obbligatorio di conciliazione presso l’Ente, al fine di sensibilizzare il Sindaco sulla tematica sopra esposta, ed eventualmente avviare tutte le procedure previste dall’art. 30 del D.lgs. 50/2016 al fine di predisporre il pagamento diretto delle retribuzioni, attraverso l’esercizio dei poteri sostitutivi.

Resta inteso che le maestranze nel periodo di agitazione si atterranno scrupolosamente allo svolgimento delle proprie mansioni nel rispetto delle norme previste dal codice della strada, nonché delle normative vigenti in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro.

La nota

I lavoratori, ad oggi, sono ancora in attesa di ricevere le spettanze di dicembre, peraltro sembra che non saranno corrisposte nemmeno per intero, ma nel frattempo la situazione sembra completamente sfuggita di mano alla Senesi ed i lavoratori sono letteralmente in balia delle onde, per questo motivo abbiamo proclamato lo stato di agitazione manifestando, nel contempo, la pronta disponibilità ad un incontro congiunto con il Comune, finalizzato principalmente a sensibilizzare il Sindaco, affinché possa predisporre tutti gli atti necessari per esercitare i poteri sostitutivi e riconoscere le retribuzioni direttamente ai lavoratori, evitando altre spiacevoli sorprese agli stessi.

In un clima di forte incertezza, dovuto anche alla questione relativa al cambio di azienda, sembra che nessuno voglia la soluzione e tutti si preoccupino di tirar acqua al proprio mulino.

Da una parte il Comune che si preoccupa esclusivamente di tenere pulita la Città, improvvisando riunioni con i sindacati senza però invitare le aziende interessate, sprecando, di conseguenza, tempo prezioso per la risoluzione del problema. Dall’altra le aziende giocano
a nascondino e nessuna muove un passo per favorire il passaggio di cantiere. E poi ci siamo Noi, che esigiamo una svolta immediata, nonostante le problematiche dovute al numero di dipendenti, poiché riteniamo che tutti siano aventi diritto e dovrebbero essere assunti dalla TeKra. Siamo pienamente d’accordo con l’Ente sulla questione riguardante i lavoratori dell’ex C.U.B., ma siamo altrettanto convinti sulla posizione di tutti i lavoratori che hanno operato sul cantiere di Aversa per più di 240 gg.. Ci fa rabbia, però, assistere alla speculazione, da parte di qualche sindacalista improvvisato, che cerca di farsi spazio sulla pelle dei lavoratori, piuttosto che farsi carico del problema.

A tal proposito sembra sia doveroso precisare che secondo la FIADEL il diritto non è negoziabile e il principio di assunzione è sancito dalle normative vigenti in materia di lavoro, nonché dalla Legge Regionale, è evidente che la soluzione da praticare non possa essere indolore per tutte le parti in causa (Comune, Azienda e Lavoratori) ragion per cui, siamo pronti a fornire tutto il nostro supporto affinché si concretizzi il passaggio di cantiere, l’unico modo, a nostro avviso, per riconsegnare finalmente dignità ai lavoratori, partendo dalla serenità economica e occupazionale.