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Detenuto appicca il fuoco in carcere, tre intossicati

Carinola/Calvi Risorta. Ultime ore dell’anno di inferno nella casa di reclusione di Carinola. Un recluso ha infatti appiccato il fuoco all’interno del penitenziario.

Nel rogo seguito sono rimaste intossicate 3 persone: D.G.S., 50 anni; I.C., 54 anni, e D.N.M., 33 anni, tutti di Calvi Risorta e tutti trasportati all’ospedale San Rocco di Sessa Aurunca con sintomi da intosiccazione. Nessuno per fortuna era in gravi e condizioni.

L’intervento

“Colpa e conseguenza della protesta sconsiderata e incomprensibile di un detenuto rumeno, che ha appiccato un incendio nella cella dove si era barricato” ha spiegato Emilio Fattorello, segretario nazionale per la Campania del Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria Sappe.

“Il tempestivo intervento dei poliziotti, con grande senso di responsabilità coraggio e professionalità, ha permesso di salvare la vita al detenuto ed evitare più gravi e tragiche conseguenze, visto che un denso fumo aveva già invaso le celle del Reparto. Un grazie di cuore a tutto il personale di Polizia Penitenziaria che con professionalità e abnegazione ha evitato che la situazione diventasse ancora più drammatica. Sono stati bravi i poliziotti penitenziari in servizio nel carcere di Carinola a intervenire tempestivamente, con professionalità, capacità e competenza, anche se tre agenti sono rimasti intossicati, l’estintore non funzionava, le manichette erano chiuse ed il materasso in cella non era a norma”.