Skip to main content

Ex affiliato della criminalità tenta estorsione. La sentenza del tribunale

Di 18 Maggio 2024Cronaca

Grazzanise. Accusato di estorsione e detenzione illecita di armi da taglio, assolto.

Il giudice monocratico Marzia Pellegrino, dopo aver esaminato il caso, ha deciso di assolvere Plinio Di Bello, 45enne di Grazzanise, ex affiliato al clan dei Casalesi, finito sotto processo per tentata estorsione, atti persecutori e detenzione illecita di arma da taglio.

Secondo le ricostruzioni della Procura sammaritana nell’ottobre 2016 l’imputato, difeso dall’avvocato Francesco Parente, avrebbe minacciato di morte i titolari di un bar del centro cittadino di Santa Maria La Fossa. “Ti devo ammazzare”, “i cornetti te li devo fare rimanere in gola”. Queste sono state le parole dell’accusato nei confronti dei proprietari del bar e insieme a tali minacce l’imputato avrebbe rivolto anche parole offensive e preteso di ricevere denaro dai due gestori. A seguito di un confronto acceso per il rifiuto dei gestori del bar di dare denaro all’imputato,  quest’ultimo mandò la donna escussa dal giudice monocratico per dire ai due gestori che ha nascosto un coltello nel locale e che “erano stati fortunati perché la prossima volta glielo avrebbe ficcato in gola”.

Il coltello è stato ritrovato nel cestino della spazzatura nel bagno del locale  poi ritrovato nel cestino della spazzatura. Nel corso del dibattimento la difesa ha mostrato l’inconsistenza del quadro accusatorio e il giudice monocratico ha quindi pronunciato formula assolutoria. La Procura aveva richiesto 2 anni di reclusione.