Marcianise. Il tesoro del Comune di Marcianise ha un nome all’apparenza insignificante: Celaritas EVO 1506. Si tratta del sistema per il controllo della velocità media installato sul tratto di competenza del Comune di Marcianise, installato tra il Km 29+970 al Km 31+860 della Strada Provinciale 335 su entrambi i sensi di marcia.
Un tutor che ha stravolto le abitudini di migliaia di automobilisti del Casertano e non solo, ma che ha rimpolpato le casse dell’Ente di piazza Umberto I in modo davvero inattesa. In appena 4 mesi, dal 17 giugno al 31 ottobre, sono stati infatti notificati, per le violazioni della velocità in quel punto, verbali per 10 milioni di euro, precisamente 10.177.147,57 euro .
La società concessionaria tratterrà 410mila euro su questa somma. Il limite di velocità imposto, 60 km/h, e le sanzioni salate (da 139 euro in poi), hanno creato polemiche, ma anche scatenato la reazione degli automobilisti e dei leglai.
Sono state infatti circa 60mila le multe erogate in appena 6 mesi di vita dall’ormai famigerato tutor sulla Provinciale a Marcianise. La svolta è arrivata tre settimane fa dalla vicina Santa Maria Capua Vetere, dove il giudice di pace ha annullato un verbale contestato ad un automobilista accogliendo il ricorso dell’avvocato Antonio Domenico Grimaldi. Proprio il legale spiega nei dettagli come si è arrivati all’annullamento: “Con sentenza n. 9413/ del 2019, emessa dal Giudice di Pace di SMCV, depositata in data 18.11.2019 in cancelleria, viene annullato il verbale di contestazione elevato dalla polizia municipale di Marcianise, perchè la ricorrente avrebbe violato l’art. 142 del codice della strada, viaggiando ad una velocità superiore il limite consentito di 60 km/h, sulla SP335, nel territorio del Comun opposto, a mezzo Sistema (AXIS P1365MKII), ossia Tutor, che prevedeva anche la decurtazione di punti 3 dalla patente.
Il giudice adito ha provveduto ad annullare il suddetto verbale di violazione al c.d.s. aderendo alla tesi dell’Asso-consum e della ricorrente, dallo scrivente Avvocato rappresentati e difesi, per la non corretta segnalazione della cartellonistica prevista per legge, in casi simili e poichè essendo una strada extraurbana di tipo B, l’ente opposto doveva dar prova di aver ricevuto l’autorizzazione dalla provincia di Caserta, proprietaria della strada oggetto di rilevazione a mezzo sistema elettronico, di una velocità diversa dal limite previsto di 110km/h per quel tratto di strada.”
Una sentenza che può aprire la strada ad una sfilza di ricorsi. Secondo quanto accertato da Konsumer Campania e Associazione familiari vittime della strada sono ben 60mila gli automobilisti multati dall’attivazione del tutor avvenuta a giugno.