Mondragone. Era attesa per oggi la sentenza per l’ex ministro della Telecomunicazioni Mario Landolfi di Mondragone ex esponente di An e Pdl, imputato per corruzione e truffa con l’aggravante mafiosa, ovvero per aver, secondo l’accusa, agevolato il clan dei Casalesi.
Il verdetto è stato rinviato perché è stata disposta dal tribunale di Santa Maria Capua Vetere una nuova audizione del collaboratore di giustizia Giuseppe Valente. Il pm della Dda di Napoli Simona Belluccio, nella penultima udienza, ha chiesto di condannare a tre anni e sei mesi l’ex ministro.
Il processo a Landolfi è una costola del procedimento a carico dell’ex sottosegretario nonché coordinatore campano del Pdl Nicola Cosentino, conclusosi in primo grado con la condanna dell’ex politico di Casal di Principe a nove anni per concorso esterno in associazione camorristica, in quanto ritenuto il “referente politico nazionale” del clan dei Casalesi