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Disastro in laguna, 2 morti. Tra poco prevista alta marea di 160 centimetri

Di 13 Novembre 2019Cronaca, Nazionale

Nazionale. Sono due le persone morte ieri sera a Pellestrina mentre infuriava la mareggiata che ha devastato Venezia, con una punta di marea di 187 centimetri. All’anziano di 78 anni, rimasto fulminato mentre cercava di far ripartire le elettropompe nella sua casa allagata, si e’ aggiunto un secondo abitante dell’isola, trovato deceduto anche lui in casa, probabilmente per cause naturali.

A provocare la morte dell’anziano, secondo le prime informazioni, un corto circuito elettrico innescato dalla marea che gli era entrata in casa. I Carabinieri si trovano sul posto, per svolgere accertamenti sull’esatta dinamica dell’incidente. La marea continua a rimanere alta, oggi la massima prevista è di 160 centimetri

Oltre 170 sono gli interventi dei vigili del fuoco gia’ effettuati in Veneto per il maltempo e l’eccezionale acqua alta che ha raggiunto ieri sera i 187 centimetri a Venezia. Nel centro storico e nella laguna permangono le situazioni piu’ critiche: l’acqua alta ha completamente invaso l’isola Pellestrina. Diversi incendi si sono verificati nella notte a causa delle centraline elettriche invase dall’acqua. Un rogo ha interessato il museo Ca’ Pesaro con il parziale crollo di un solaio a piano terra. Incendio anche in un edificio commerciale del Lido. Le squadre dei Vigili del Fuoco stanno operando insieme con personale del nucleo sommozzatori per liberare la circolazione acquea a causa dell’affondamento di diversi natanti che hanno rotto gli ormeggi.

A Venezia sono gia’ stati effettuati oltre 100 interventi e altri 100 sono in attesa. L’elicottero Drago 71 dei Vigili del Fuoco sta compiendo un sopralluogo sull’isola di Pellestrina per individuare i luoghi piu’ idonei per piazzare le pompe ad alta capacita’ di aspirazione. Il dispositivo di soccorso e’ stato rinforzato con personale arrivato dei comandi vicini. In mattinata a Venezia arrivera’ anche il capo del corpo nazionale dei vigili del fuoco Fabio Dattilo accompagnato dal capo dell’ emergenza Guido Parisi e il capo della protezione civile Angelo Borrelli.