Skip to main content

Stupro dopo disco, l’ipotesi choc: droga nel cocktail della ragazza. Ferrara si difende: “Lei era consenziente”

San Felice a Cancello. I due giovani cugini arrestati due giorni fa con l’accusa di violenza sessuale di gruppo nei confronti di una ragazza, avvenuta nell’agosto 2018 dopo una serata passata in una discoteca dell’Idroscalo a Segrate (Milano), e con gli abusi filmati anche da un minorenne, hanno approfittato “della condizione di inferiorita’ psichica” della giovane “che aveva assunto sostanze alcoliche” e “forse anche inconsapevolmente sostanze stupefacenti, inserite nel bicchiere da cui stava bevendo da uno dei tre ragazzi”.

 

Lo scrive il gip di Milano Anna Magelli nell’ordinanza cautelare eseguita nell’ambito dell’inchiesta del dipartimento guidato dal procuratore aggiunto Letizia Mannella. Intanto, uno dei due arrestati, Francesco Ferrara, 26 anni, barista a Caserta, detenuto nel carcere di Santa Maria Capua Vetere e assistito dal legale Nello Sgambato, si e’ difeso parlando di rapporti consenzienti tra lui e la ragazza e dicendo anche che lui non le verso’ nulla nel cocktail.

 

L’altro presunto aggressore Antonio Massaro, 32 anni – come si legge nell’ordinanza che da’ conto dell’attendibilita’ della denuncia e della versione della ragazza e dei riscontri sulle violenze – ha precedenti per associazione mafiosa e risulta “anche sottoposto a programma di protezione del Ministero dell’Interno”.