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L’appello disperato dei lavoratori Jabil: “700 famiglie a rischio, finora solo parole”

Marcianise. L’appello dei lavoratori dello stabilimento Jabil di Marcianise alle prese con una crisi che rischia di dimezzare la forza lavoro del sito.

 

“È dallo scorso 24 giugno, da quando è stata aperta la procedura di mobilità per 350 lavoratori che siamo in attesa di interventi ministeriali e governativi atti ad individuare soluzioni alternative agli annunciati licenziamenti. Nei giorni caldi della vertenza, diversi rappresentanti politici di ogni ordine e grado, chi già al Governo, chi all’opposizione, chi in attesa di governare ci hanno garantito il loro appoggio e solidarietà.

 

Abbiamo ricevuto le loro visite in azienda durante i presidi, ci sono state dichiarazioni a favore della nostra vertenza, ci sono stati garantiti interventi costruttivi, ma ad oggi purtroppo dobbiamo dire che le promesse e gli impegni presi qualche mese fa sono rimaste solo parole!!! Il Sud è rappresentato anche da 700 famiglie della Provincia di Caserta che chiedono a tutte le forze politiche, alla Regione Campania, al Governo, di ripartire da Marcianise rivendicando la centralità del lavoro!!!!

La Provincia di Caserta, Marcianise, la Jabil hanno bisogno di dare voce a una parte importante della nostra Regione che da troppo tempo subisce un processo lento e lungo di deindustrializzazione. 700 FAMIGLIE DI MARCIANISE NON POSSONO E NON DEVONO ESSERE LASCIATE SOLE!! Basta parole, c’è necessità di interventi ISTITUZIONALI concreti ma soprattutto da tenersi in tempi celeri atti a gestire soluzioni alternative ai 350 licenziamenti!!!”

 

LAVORATORI JABIL