San Felice a Cancello. Si sta rivelando una preziosa fonte di informazione il taccuino sequestrato l’altra sera nell’abitazione di Davide Migliore, il libro mastro dello spaccio di hahish.
Qui venivano appuntate tutte le forniture che da grossista effettuava il 26enne della Palombara, ora ristretto ai domiciliari in un’abitazione della frazione Cave.
Molti nomi sono della vicina Santa Maria a Vico, una piazza di spaccio aperta nelle zone delle movida e che Migliore riforniva da grossista.
Poi la roba la prendeva anche qualche sanfeliciano della vecchia schiera, che si andava a rifornire sia dai soliti storici del ‘fumo’ e sia dallo stagnaro. Nell’elenco c’è anche qualcuno che operava anche nella zona di piazza Giovanni XXIII.
Evidentemente, visto anche il contante sequestrato in casa, 5 mila euro, Migliore stava dando parecchio fastidio e quindi hanno deciso di far partire una bella soffiata, fornendo orari e particolari del viaggio a Secondigliano.
L’uccellino ha cinguettato così: “Hanno una Golf nera, fanno sempre la stessa strada, li troverete che arriveranno al Gaudello, e sono in 2”.