San Felice a Cancello Il Comune vicino ad un coma profondo, questo il pensiero del professore Aniello Esposito, detto Manetta che torna sulla vicenda del debito col ministero
“Per un gravissimo errore commesso dai commissari ministeriali, che hanno amministrato il Comune di San Felice a Cancello fino al maggio scorso, la nostra comunità rischia di sprofondare in un disastro finanziario, aggiungendo dissesto ulteriore al già dichiarato dissesto finanziario e portando il paese alla catastrofe sociale.
Il ministero dell’Economia e Finanze (MEF) vuole la restituzione, tutto e subito, di 1,5 milioni di euro, richiesti ed ottenuti dai commissari senza averne titolo e concessi dal MEF senza alcuna verifica.
Per capirci e come se un cittadino protestato chiedesse un finanziamento ad una banca questa lo concedesse senza alcuna verifica.
Poi si accorge dell’errore e rivuole indietro, tutto e subito i soldi prestati che ne frattempo sono stati consumati per buona parte.
In tale gravissima situazione l’amministrazione democraticamente eletta non ha alcuna colpa ma rischia di pagare colpe degli altri.
Al sindaco: è necessario informare la popolazione e prepararsi ad una proposta choc.
Il primo cittadino rischia di diventare il becchino dell’amministrazione.
All’assessore alle Finanze: Se ci sei batti un colpo. Il sindaco ti ha nominato perché eri competente ma fino ad ora tante assenze nessuna competenza.
Al consiglio comunale: Vi consigliere una convocazione del civico consesso specifico sull’argomento informando, prefetto, ministero degli interni e ministero dell’economia e finanze. Dovete essere pronti anche alle dimissioni in massa.
Che sia un altro commissario a riparare i guasti prodotti dal precedente commissario”.
