Skip to main content

FOTO. “Ti sparo”: un cliente tunisino paga le birre ai nipoti del “Fuggiasco” nel bar del politico

L’aggiornamento

Casal di Principe. A un mese dal raid è arrivato un nuovo provvedimento per Alessio e Vincenzo De Falco, i gemelli 18enni nipoti di “o’ Fuggiasco”, che picchiarono la barista del “Gran Caffè Vesuvio”. Per placare la loro ira intervenne anche un cliente tunisino che pagò le birre per loro. Il locale dove è avvenuto il raid è di proprietà della famiglia di Enricomaria Natale, avvocato e candidato sindaco alle ultime Amministrative.

I due gemelli furono coinvolti anche in un altro episodio balzato agli onori delle cronache quando frequentavano l’istituto Carli: furono notati dalle telecamere mentre entravano armati a scuola.

Il primo lancio

Casal di Principe. Nella mattinata di oggi i carabinieri della radiomobile di Casal di Principe, agli ordini del capitano Luca Iannotti, hanno eseguito un’ordinanza agli arresti domiciliari per tentata estorsione e lesioni confronti di Alessio e Vincenzo De Falco, gemelli 18enni, residenti a Casal di Principe.

Entrambi sono ritenuti responsabili di aver tentato di costringere barista rumena di bar “Gran Vesuvio caffè ” di San Cipriano d’Aversa, ad evitare di richiedere il pagamento delle birre da loro consumate, conto poi saldato da cittadino tunisino per paura di ulteriori ripercussioni sulla vittima. L’episodio è avvenuto lo scorso 18 agosto.

La donna riportò lesioni per escoriazioni e contusioni a volto e torace guaribili in 6 giorni: fu presa per i capelli e sbattuta con la testa contro il bancone, dopo averla anche minacciata di morte con frasi del tipo “ti sparo, ti ammazzo”. Il nonno dei due era il ras De Falco.

 

Nella foto Alessio De Falco