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Laboratorio di ricamo e tombolo a Capua da un’iniziativa di Imma Faenza

Capua. Un tempo le madri, talvolta le nonne iniziavano le figlie alle arti del ricamo, del tombolo, del chiacchierino. Attività queste che si tramandavano di generazione in generazione e che consentivano alle giovani non solo di fare propria un’arte affascinante fatta di rituali manuali magici ma anche di realizzare splendidi manufatti da portare in dote.

 

 

Oggi sono poche le persone che conoscono queste lavorazioni ma a Capua, grazie all’iniziativa di una intraprendente e volenterosa concittadina, Immacolata Faenza, per gli amici Imma, è nato un piccolo laboratorio casalingo, dove numerose appassionate, di tutte le età, vanno ad imparare queste arti. Ecco che Imma trasmette loro i segreti del tombolo, del chiacchierino, del lavoro ai ferri, dell’uncinetto e del ricamo. Un modo per trasferire il bagaglio di tante nozioni acquisite un tempo ma anche per creare un gruppo di lavoro dedeto anhce a numerose attività di solidarietà, che impara e traduce in pratica gli insegnamenti offerti. Grazie alla disponibilità del parroco Don Gianni Branco, da sempre vicino ad iniziative lodevoli e pronto a dare “ostello” a gruppi che mettono su attività utili ed interessanti nell’interesse della comunità e della città di Capua, le moderne “Penelope” possono anche disporre di una sede, per avere uno spazio tutto loro, dove tenere l’incontro settimanale, della durata media di due ore. Agilità di mano, attenzione, precisione d’occhio, pazienza le doti da possedere per poter apprendere questi tipi di lavorazione; nel contempo queste “discipline” sono considerate degli ottimi antistress. Chi desiderasse partecipare all’iniziativa può contattare il gruppo facebook “Le Penelope” così da ricevere ulteriori informazioni sulle attività delle tessitrici 2.0