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Scandalo Interporto, indagato Velardi con la sua ex giunta. TUTTI I NOMI E LE FOTO DEGLI 11 COINVOLTI: 7 SONO POLITICI

Marcianise. C’è anche Antonello Velardi con la sua ex giunta tra gli undici indagati a piede libero nell’inchiesta bis sull’Interporto. Il primo cittadino è finito sotto inchiesta insieme al primo esecutivo formato dopo l’elezione del 2016 e in carica quando è stato fatto l’accordo con l’Interporto. Gli ex assessori indagati sono Concetta Marino, Angelo Musone, Antonietta Paolella, Tommaso Rossano, Nicola Salzillo e Gabriele Trombetta. Per loro, come per il primo cittadino non è stata emessa alcuna misura cautelare, ma l’ipotesi di reato è abuso d’ufficio. Il pm aveva chiesto inoltre il divieto di dimora sia per il sindaco Velardi che per gli ex assessori Salzillo e Rossano ma il gip non ha ritenuto che ci fossero i presupposti per applicare la misura.

Oltre a loro ci sono i quattro destinatari di misure cautelari: 3 agli arresti domiciliari ed uno con obbligo di dimora. Tra i destinatari dell’ordinanza un dirigente del Comune di Marcianise, Gennaro Spasiano, e l’imprenditore Giuseppe Barletta, patron del gruppo industriale che gestisce l’Interporto Sud Europa, piattaforma per la logistica e il trasporto merci tra le piu’ grandi del Mezzogiorno, che si trova nei comuni casertani di Maddaloni e Marcianise, arrestati dalla Guardia di Finanza per i reati di abuso d’ufficio e falso ideologico, nell’ambito di un’indagine coordinata dalla Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere.

 

Le accuse contestate dalla Procura – Procuratore Maria Antonietta Troncone – riguardano i permessi a costruire, ritenuti illegittimi, rilasciati dal Comune di Marcianise alle societa’ del gruppo imprenditoriale facente capo a Barletta per la realizzazione di capannoni industriali poi acquistati da importanti multinazionali. Barletta fu gia’ arrestato nel marzo scorso al termine della prima parte dell’inchiesta realizzata dalla sezione criminalita’ economica della Procura di Santa Maria Capua Vetere, diretta dal Procuratore Aggiunto Antonio D’Amato. Gli inquirenti hanno poi approfondito le responsabilita’ del Comune, chiedendo e ottenendo dal Gip di Santa Maria Capua Vetere quattro misure cautelari.

DOMICILIARI
Gennaro Spasiano
Giuseppe Barletta
Antonio Campolattano

OBBLIGO DI DIMORA
Nicola Berti

INDAGATI A PIEDE LIBERO
Antonello Velardi
Angelo Musone
Concetta Marino
Antonietta Paolella
Tommaso Rossano
Gabriele Trombetta
Nicola Salzillo