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Svolta storica per il Casertano: nuovo ospedale in provincia. Pronti 50 milioni per rifare Marcianise e Policlinico

Caserta/Marcianise/Sessa. Un nuovo ospedale a Sessa Aurunca, il completamento del nosocomio di Marcianise e la svolta per il Policlinico di Caserta. Senza contare gli interventi nelle realtà confinanti a Terra di Lavoro: da Nola a Montesarchio per finire a Giugliano.

Sono questi alcuni degli interventi più consistenti annunciati oggi dal presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca che saranno realizzati con i fondi da un miliardo e 83 milioni di euro dell’edilizia sanitaria che la Campania ha auto il via libera per usare. Gli interventi riguardano tutte e cinque le province della Campania a cominciare da Napoli dove vengono stanziati 17 milioni per un nuovo blocco tecnologico nell’area ricoveri del complesso degli Incurabili, una parte del quale è crollato di recente e che sarà ristrutturata con altri fondi. Il piano di distribuzione dei fondi prevede interventi importanti anche a Nola, con 18,5 milioni per l’ampliamento dell’ospedale e 4,5 milioni per il nuovo reparto di radioterapia, mentre al San Leonardo di Castellammare vanno 10,5 milioni per adeguamento funzionale e realizzazione di un nuovo blocco operatorio.

Sempre per la Asl Napoli 3 Sud, 4,5 milioni vanno al completamento del presidio ospedaliero di Boscotrecase. Fondi anche ad Avellino, con 30 milioni per il Moscati di Avellino, 14 milioni per le altre strutture del capoluogo e di Atripalda e Baiano, mentre all’Asl di Benevento vanno 15,6 milioni per apparecchiature e nuove strutture, in particolare nei comuni di Montesarchio e Cautano. Il Rummo di Benevento riceve invece 20 milioni per lavori strutturali e apparecchiature.

A Caserta, l’investimento più grosso, oltre ai 60 milioni per Sessa Aurunca, sarà all’azienda ospedaliera Sant’Anna e San Sebastiano con 27 milioni peer costruire un nuovo edificio e realizzare una nuova piastra operatoria. A Marcianise vanno con 23 milioni per il completamento dell’ospedale, mentre 10 milioni permetteranno la ristrutturazione del complesso “La Maddalena” di Aversa che diventerà cittadella della salute. A Salerno oltre ai fondi per il nuovo Ruggi, spiccano i 18 milioni per un nuovo edificio dell’ospedale di Pagani perla radioterapia e i 16 milioni per l’adeguamento e la costruzione di un nuovo edificio al presidio di Eboli.

Tornando a Napoli, 54,8 milioni vanno al Cardarelli, 11 dei quali per l’adeguamento tecnologico della radiologia generale del pronto soccorso e della neurologia, e 25 milioni per il padiglione B che ospita varie specialistiche. Sono 19 i milioni per l’ospedale pediatrico Santobono, di cui 11 per il polo oncologico. Alla cura del tumore sono dedicati anche i 38 milioni erogati all’Istituto Pascale per l’acquisto delle apparecchiature per la protonterapia, mentre 28 milioni andranno al Policlinico universitario di Napoli della Federico II. All’Università Luigi Vanvitelli vanno 15 miioni per le apparecchiature nelle sedi di Napoli e 25 per il nuovo policlinico di Caserta.

Ma Zinzi non ci sta

“Il piano di edilizia sanitaria firmato da De Luca nasconde un’iniqua e mortificante suddivisione di risorse tra le province, con uno squilibrio imbarazzante verso Salerno”.

Lo dichiara il consigliere regionale indipendente Gianpiero Zinzi intervenendo nel dettaglio sul piano di edilizia sanitaria della Campania, approvato a margine della Conferenza delle Regioni e illustrato stamattina dal Governatore De Luca.

E’ la divisione degli investimenti tra le cinque province campane, però, a scatenare la polemica politica. In media per la provincia di Salerno De Luca destina il doppio, se non quasi il triplo, di spesa pro capite rispetto a ciò che viene destinato alle altre province. Per ogni salernitano vengono previsti 364 euro a cittadino mentre per un casertano vengono destinati 175 euro, fino ad arrivare ai 106 per ogni avellinese. Nel dettaglio per la provincia di Caserta (923.445 abitanti) il totale degli investimenti previsti ammonta a 161.595 mila euro; per la provincia di Avellino (421.523 abitanti) la cifra complessiva si ferma a 44.814 mila euro; per la provincia di Benevento (279.127 abitanti) gli interventi previsti per le strutture sanitarie ammontano a 36.951 mila euro. Per la provincia di Napoli (3.101.002 abitanti) la cifra si aggira sui 439.277mila euro. A Salerno (1.101.763 abitanti, ossia un terzo degli abitanti di Napoli e poco più di quelli di Caserta), lo stanziamento programmato è pari a 400.811 mila euro.

“Il Governatore lo ha definito il suo ennesimo ‘miracolo’. Dopo quattro anni di governo regionale ormai il vero miracolo sarebbe considerare tutti i territori sullo stesso piano. Prevedere un uguale trattamento significa garantire uguali opportunità. Prendiamo, invece, atto che per De Luca ed il Pd la salute di un cittadino di Salerno vale quanto quella di un casertano e di un napoletano insieme. Se non si trattasse di una cosa seria, questa potrebbe sembrare quasi una barzelletta”.