Marcianise. Nota congiunta dei tre segretari Angelo Raucci (Pd), Alessandro Tartaglione (Campania Libera) ed Emanuele Tartaglione (Campania in Movimento) ad Antonello Velardi.
I tre che rappresentano 9 consiglieri comunali non si sono presentati al summit e oggi hanno mandato questo documento
Domani c’è il consiglio e quindi vogliono mettere pressione per ottenere promessa di nuova giunta e nomi.
ECCO LA NOTA
Ad una settimana dall’invio di una richiesta ufficiale da parte di 9 consiglieri comunali di un maggiore coinvolgimento dei gruppi politici nell’attività amministrativa, peraltro già sollecitato in una precedente riunione tenutasi circa 20 giorni fa, le uniche risposte ottenute da parte del Sindaco sono stati tatticismi e delegittimazione che non favoriscono un sereno e costruttivo dibattito politico.
L’ostinata volontà del Sindaco di continuare con azioni provocatorie tendenti a soffocare la naturale richiesta di partecipazione dei soggetti politici che sostengono la maggioranza di governo, ci induce a riflettere.
Non sono più accettabili metodi basati sull’offesa, sulla mistificazione e sulla denigrazione di soggetti politici che hanno come unica colpa quella di chiedere, per senso di responsabilità, un maggiore coinvolgimento nell’azione amministrativa.
La programmazione delineata in campagna elettorale è stata finora in gran parte disattesa.
I ritardi accumulati stanno determinando l’aggravarsi di tante problematiche che dovrebbero, invece, essere poste al centro del dibattito politico-amministrativo.
Consapevoli che senza una profonda, convinta e convincente svolta nelle politiche amministrative si può solo danneggiare una città che ha bisogno di essere governata con efficienza e senza annunci demagogici.
Solo con il supporto, il contributo e la partecipazione di una maggioranza forte e coesa si possono portare a termine le azioni e gli atti amministrativi posti alla base del programma elettorale, in un clima sereno in cui la Politica ritorni al centro attraverso una dialettica corretta e un confronto costruttivo.
I gruppi politici ribadiscono che senza l’apertura formale della crisi politica, risulterà difficile ritrovare un senso per continuare questa esperienza amministrativa.