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L’ex sindaco all’attacco dei velardiani: “Sono loro la vera casta”

Marcianise. Sulle ultime vicende della politica marcianisana, si esprime Antonio Tartaglione, ex sindaco della città ed attuale coordinatore del movimento “Ora”: “Si fingono tutti benefattori di Marcianise, mentre congiurano contro la città, con il solo obiettivo di tenersi stretto il potere e di continuare a perseguire i loro interessi, a nostro danno. Non è forse questa la vera casta? Non sono quelli che si definiscono artefici della politica del cambiamento ad essere i veri nemici della città?  Parlano di orgoglio marcianisano ed intanto continuano ad usare i social per giochetti di politica o per propagandare il nulla, mentre in città non si vede un cantiere, non si sente parlare di un progetto e si tagliano pure i servizi di base, come la semplice distribuzione dei sacchetti per la spazzatura alla cittadinanza. 

Su Facebook vengono mostrate le foto della pulizia di piazza Umberto I, sperando che noi siamo così stupidi da dimenticare che, sul nostro territorio, continua ad insistere una discarica, quella di Santa Veneranda, su cui si erano fatte promesse su promesse e che, se è stata parzialmente bonificata in passato, è stato solo grazie all’impegno ed al reperimento di fondi delle ultime due amministrazioni di centro- destra.  Chi governa oggi, invece, guarda e passa.

I comitati ambientali si riuniscono per rivendicare il diritto alla salubrità dei propri luoghi, ma lo fanno nel silenzio istituzionale di chi, di nuovo, potrebbe fare molto, ed invece guarda e passa. 

Nelle nostre campagne continuano gli sversamenti abusivi di rifiuti e chi avrebbe potuto, invece di intensificare gli investimenti per la rimozione degli stessi, nel bilancio attuale si è limitato a tagliare i fondi di 10.000 euro ed a decurtare di 15.000 euro la spesa per le indagini sulle matrici ambientali.  A riguardo qualcuno potrebbe dire che non ci sono soldi: ed è vero e per la prima volta, probabilmente, non mentirebbe.  Ciò che però non aggiungerebbe è che, sebbene in ristrettezze economiche, noi cittadini continuiamo a pagare circa 500.000 euro per finanziare i compensi dei tecnici esterni che qualche mese fa dovevano essere mandati via perché considerate costose risorse in esubero. 

Resto abbastanza perplesso e sconcertato nel constatare che in questa situazione si abbia ancora il coraggio di parlare di orgoglio marcianisano”.