CERVINO/SAN FELICE A CANCELLO. Arriva la sentenza definitiva della Cassazione per Luigi Tramontano, alias ‘o Bebè, residente a Cervino ma originario di via Fosse San Felice a Cancello.
Ieri i carabinieri di Santa Maria a Vico del maresciallo Conca e del vice Taddeo lo hanno prelevato a casa sua a Cervino al vico Partenope e portato in carcere a Santa Maria Capua Vetere.
Deve scontare una condanna a cinque anni e mezzo.
Il pregiudicato fu protagonista di un’azione rocambolesca ai danni di una signora di Cervino, la signora Claudia Stravino, parte civile, difesa dall’avvocato Domenico Iaderosa. Un furto con aggressione in abitazione.
Tramontano quel giorno mise a segno un raid nella casa della signora Stravino, in via Avanti la Chiesa dove c’erano anche i due figli.
Tramontano si è introdusse nell’appartamento e raggiunso la camera da letto dove la donna stava ancora dormendo insieme ai due figli di 2 e 6 anni. Cominciò a rovistare nella camera in cerca di oggetti di valore e denaro da trafugare. Svegliata dal trambusto la donna iniziò a gridare al fine di farlo desistere dall’azione delittuosa.
Tramontano Luigi, nel tentativo di zittirla, in presenza dei figli, la afferrò violentemente alla gola minacciandola di morte.
I vicini di casa, nel frattempo, uditi i forti rumori provenienti dall’abitazione adiacente immediatamente richiesero l’intervento dei Carabinieri attraverso il numero di pronto intervento “112” (Compagnia Maddaloni).
I militari dell’Arma immediatamente giunti sul posto, lo bloccarono ancora all’interno dell’appartamento mentre si stava avventando contro la donna.
A seguito di perquisizione personale fu stato trovato in possesso di un telefono cellulare e di alcuni monili in oro poc’anzi trafugati.
La signora fu visitata presso il pronto soccorso dell’ospedale di Maddaloni, dove le riscontrarono escoriazioni al collo.