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Jabil, primo spiraglio: sospesa la procedura di licenziamento

L’aggiornamento

Marcianise. La Jabil, multinazionale delle Telecomunicazioni con stabilimento a Marcianise, ha annunciato la proroga dei termini della procedura di licenziamento riguardante 350 addetti del sito casertano. La decisione è stata comunicata ai sindacati nel corso dell’incontro tenuto presso la sede di Confindustria Caserta; per il momento dunque resta sospesa la procedura di licenziamento, il cui iter era stato avviato formalmente nelle scorse settimane; una procedura che riguarda la metà dei dipendenti del sito di Marcianise (350 su 706). Presenti al tavolo anche i rappresentanti delle segreterie nazionali dei sindacati dei metalmeccanici, oltre a quelli locali; ai vertici Jabil è stato chiesto di inoltrare richiesta di proroga per la cassa integrazione straordinaria, che i dipendenti del sito affrontano già da tempo; la misura scade il prossimo 23 settembre.

Con la sospensione della procedura di licenziamento, potranno intanto tornare in servizio già da domani i lavoratori dopo uno sciopero ad oltranza iniziato il 24 giugno scorso in seguito alla decisione dell’azienda di avviare i licenziamenti. “Avevamo chiesto più tempo alla Jabil per studiare soluzione che scongiuri i licenziamenti – spiega il segretario della Fiom-Cgil di Caserta Francesco Percuoco – e per il momento i vertici aziendali ci sono venuti incontro. La Jabil – aggiunge il sindacalista – ha capito che non poteva insistere in questo muro contro muro. Ora l’azienda chieda la proroga della cassa integrazione straordinaria, visto che la crisi che sta vivendo in questo periodo è molto più grave di quelle già affrontare nel recente passato”. “E’ importante iniziare a parlare del merito dell’accordo che dovremo costruire – dice Mauro Musella, dipendente e delegato Uilm – le difficoltà non sono superate, ma con la decisione dell’azienda di prorogare i termini della procedura di licenziamento, si apre un percorso che tutti auspicavamo”. Prossimo appuntamento lunedì prossimo ancora a Confindustria Caserta

Il primo lancio

Marcianise/Caserta. E’ una Caserta blindata quella che si prepara al vertice che avrà luogo tra poco nella sede Confindustria. I sindacati incontreranno i vertici Jabil in un faccia a faccia dal sapore di ultima spiaggia dopo i segnali nerissimi giunti dall’incontro del mese scorso al Ministero dello Sviluppo Economico e dal susseguente mese di sciopero.

In via Roma da tempo sono già presenti gli uomini della questura, un mezzo dei carabinieri e gli agenti della polizia municipale. Un ingente spiegamento di forze dell’ordine in attesa del corteo e soprattutto degli esiti di un incontro vitale per 350 famiglie. Sono tanti gli addetti dello stabilimento di Marcianise che dovrebbero essere licenziati da Jabil, circa la metà della forza lavoro del sito, presso il quale sono occupati 706 operai.

Intanto segnali di solidarietà arrivavano non solo dal mondo politico ma anche da quello ecclesiastico. Un cartello a favore dei lavoratori Jabil è stato affisso ieri da don Ciccio all’ingresso della chiesa di San Carlo a Marcianise, nei pressi di piazza Umberto I.

IL VIDEO