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Chiamano 118 perchè figlia “è pazza”, poi sono loro a picchiare i medici: botte e caos nel quartiere

Regionale. Scene di ordinaria follia nella periferia occidentale di Napoli. A Pianura un equipaggio del servizio di emergenza è stato aggredito e picchiato dai parenti di una ragazza che erano andati a soccorrere. E dire che, per ammissione della madre, la “pazza” era proprio la figlia.

Questo il racconto del gruppo “Nessuno Tocchi Ippocrate”: “Teatro di questa “tragedia” tutta napoletana è la via Botticelli nel quartiere di Pianura. L’ambulanza di zona , intorno alle ore 8,viene attivata per stato di agitazione psicomotoria in paziente psichiatrico. una volta sul posto l’equipaggio trova la paziente, una giovane, sotto al portone del palazzo e la madre affacciata al balcone che urlava:” portatevi a questa pazza! È scappata ieri dal San Giovanni Bosco!”. Il medico di postazione sale nell’appartamento della famiglia per raccogliere i dati diagnostici ma dopo pochi scambi di parole con la madre esce da un altra camera un energumeno non meglio identificato (padre? Zio?) che comincia ad inveire verbalmente nei confronti del medico, prima che si arrivi al vero e proprio contatto fisico il medico ,reputando la scena non sicura, fugge giù in ambulanza.”

Mentre l’autista soccorritore inizia un opera di convincimento nei confronti della paziente viene attivata la polizia che provvede a segnalare l’energumeno. Il team sanitario riesce a trasportare la giovane ragazza al San Giovanni Bosco ma resta l’amarezza e la fortuna di non essere stati malmenati. Complimenti all’autista soccorritore che con grande maestria ha convinto la ragazza a seguirli in ospedale e che indirettamente ha evitato il peggio permettendo a tutti di abbandonare un luogo poco sicuro per tutti.” concludono i camici bianchi.