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Jabil, sit-in in Prefettura dopo la protesta in Regione. Dal M5S primi segnali. FOTO

Marcianise. Altra giornata di manifestazioni per i lavoratori della Jabil di Marcianise. Da questa mattina i lavoratori sono davanti agli uffici della Prefettura di Caserta per un sit-in. L’iniziativa segue quella di ieri quando gli operai si sono recati in Regione. Le manifestazioni sono ormai quotidiani per tenere alta l’attenzione su un dramma occupazionale: la decisione dei vertici di Jabil di licenziare 350 dipendenti annienterebbe il polo produttivo di Marcianise, mandando a casa metà della forza lavoro.

Segnali dal M5S

“La vertenza Jabil è l’ennesimo dramma figlio di un processo di desertificazione industriale avviato dai governi precedenti. Anni di una politica che ha badato agli interessi delle imprese, a scapito della salvaguardia dei lavoratori. Senza definire una ragione, né certificare ufficialmente alcuno stato di crisi, multinazionali come Whirlpool e Jabil, dopo aver goduto per anni di aiuti di Stato, decidono di abbandonare il territorio o di gettare in mezzo a una strada centinaia di lavoratori. Dobbiamo invertire questa tendenza. Così come con Whirlpool, lotteremo per difendere ciascuno dei 350 posti dello stabilimento Jabil di Marcianise”. Così i consiglieri regionali del Movimento 5 Stelle Gennaro Saiello e Vincenzo Viglione, a margine dell’audizione in Commissione regionale Attività Produttive.

“Sulla vertenza Jabil siamo al lavoro da settimane con il nostro Governo. Nei giorni scorsi c’è già stato un tavolo con i tecnici del Ministero per lo Sviluppo economico, le parti sociali e i rappresentanti della multinazionale. Continueremo a impegnarci ad ogni livello istituzionale per individuare ogni soluzione possibile affinché non sia sacrificato neppure un solo dipendente”.

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