AGGIORNAMENTO. Per venerdì 5 luglio la raccolta riprenderà. Si comincerà con l’indifferenziato poi si passerà alla plastica, la situazione si sta sbloccando.
San Felice a Cancello. Niente raccolta dei rifiuti a San Felice: confermato lo sciopero. Lo comunica Fiadel in una nota.
“Nonostante le pressioni che abbiamo ricevute dai referenti dell’azienda Buttol e i tentativi improvvisati di qualcuno di boicottare la manifestazione di protesta indetta regolarmente, domani a San Felice a Cancello si terrà la prima giornata di SCIOPERO per l’intera giornata. Tuttavia, è il caso di evidenziare che nemmeno le dichiarazioni espresse dal neo Sindaco, che a nostro avviso sono apparse inopportune e fuori luogo, hanno sortito effetti positivi. Le ingerenze dell’attuale amministrazione non ci dispiacciono, ma dovrebbero essere indirizzate e finalizzate contro chi si ostina nell’inosservanza delle Leggi, e che per anni ambiguamente ha praticato disposizioni aziendali, ritenute illegittime dalla FIADEL, come ad esempio le contestazioni disciplinari farlocche, le trattenute in busta paga incomprensibili, demansionamenti immotivati ecc… Tutto ciò è testimoniato dalle numerose richieste di intervento presentate agli uffici dell’Ispettorato del Lavoro di Caserta e all’ASL di Caserta.
Ricordiamo ai più smemorati che all’appello mancano circa 6 lavoratori, quotidianamente assenti perché hanno raggiunto i limiti di età e per questo motivo sono stati collocati in pensione, ma la cosa assurda e sconcertante è che da circa 4 anni il Comune di San Felice predispone il pagamento dei corrispettivi alla Buttol rispettando il costo del personale determinato a suo tempo dall’originaria pianta organica che componeva gli atti di gara, praticamente come se nulla fosse accaduto, oltretutto, fatto ancor più grave, è che nessuno mai si è preoccupato di mettere mano alla Legge Regionale e provvedere al ricollocamento del personale proveniente dall’ex Consorzio Unico di Bacino, così come abbiamo sempre richiesto. Secondo alcune indiscrezioni sembra che in queste ore qualcuno, forse preoccupato dalla massiccia adesione prevista per lo sciopero di domani, sta raggiungendo telefonicamente i dipendenti, per convincerli a non disertare lo sciopero, e come per magia in un attimo si è passati dalle contestazioni disciplinari alle chiamate affettuose. Eppure, lo stesso sindacato che da un lato cerca di contrastare lo sciopero indetto dalla FIADEL contro il mancato pagamento dello stipendio di maggio, contro il mancato riconoscimento di istituti contrattuali previsti dal ccnl e contro lo sbilanciamento dei carichi di lavoro, che sta mettendo a dura prova la resistenza solo dei lavoratori iscritti alla FIADEL, e per il quale avevamo chiesto la rotazione dei servizi di raccolta, in un altro cantiere dei rifiuti, a poche decine di km, proclama uno sciopero motivato dal mancato pagamento di soli 5 ratei di 14°sima. Beh! Sarebbe il caso di dire “evviva la coerenza”, ma a Noi viene in mente una sola parola “VERGOGNA”.
Tanti, troppi, i tentativi fatti dalla FIADEL per addivenire ad un’intesa congiunta con Comune e Azienda, ma ambedue hanno palesemente snobbato i nostri inviti, sottovalutando un aspetto fondamentale, che la FIADEL, sindacato di maggioranza sul cantiere r.s.u. di San Felice, è un’organizzazione sindacale che mette sempre al primo posto i diritti dei lavoratori, piuttosto che favorire qualche lurido interesse individuale di qualcuno. Insomma, ritemiamo senza ombra di dubbio, che la vertenza sia destinata ad assumere dimensioni ben più ampie. Infatti, nei prossimi giorni, renderemo pubblica la data in cui si terranno le prossime giornate di sciopero.”