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Jabil, protesta si sposta a Caserta: centro bloccato durante il vertice. FOTO E VIDEO

L’aggiornamento

Marcianise/Caserta. Continua la mobilitazione del operai della Jabil dopo l’incontro di stamattina col segretario dem Nicola Zingaretti. Le tute blu si sono spostate a ridosso di Confindustria a Caserta dove è in corso un incontro. Il corteo ha bloccato via Roma, presidata dalla polizia, costringendo le autorità a disporre un percorso alternativo, peraltro già preventivato visto che la mobilitazione era stata annunciata.

I sindacati dopo l’incontro con Zingaretti

Oggi i lavoratori, le Rsu e le organizzazioni sindacali erano presenti all’incontro presso la Jabil di Marcianise voluto dal Segretario del Partito Democratico Nicola Zingaretti nel suo tour in Campania. Per la Cgil hanno partecipato Matteo Coppola, Segretario Generale della Cgil di Caserta, Massimiliano Guglielmi, Segretario Generale Fiom Campania, e Francesco Percuoco, Segretario Generale della Fiom di Caserta. Insieme ai rappresentanti delle altre OOSS, hanno descritto al segretario dem il pericolo che i licenziamenti annunciati possano minare il futuro dell’impianto.

“Ringraziamo Zingaretti per la sua presenza in provincia di Caserta e l’attenzione sulla vicenda Jabil – dichiara Matteo Coppola – Auspichiamo che il Partito Democratico avvii in Parlamento azioni volte a far pressioni sull’esecutivo per un intervento forte, chiaro e autorevole che porti al tavolo delle trattative la dirigenza statunitense dell’azienda e rilanci su investimenti e nuove produzioni bloccando definitivamente le procedure di licenziamento”.

L’aggiornamento

“Sono qui alla Jabil di Marcianise  perché i lavoratori devono sapere che non sono soli, che noi siamo dalla loro parte e staremo con loro fino a quando non verranno ritirati i licenziamenti. Chiediamo all’azienda di ritirare tale decisione, e al Governo di convocare un tavolo per lavorare a tale soluzione”. Lo ha detto il segretario del Pd Nicola Zingaretti nel corso della seconda tappa del tour casertano, allo stabilimento Jabil di Marcianise, dove qualche giorno fa i vertici societari hanno annunciato l’apertura della procedura di licenziamento per 350 addetti. Nel pomeriggio ci sarà a Confindustria Caserta il primo confronto tra le parti sulla procedura. “La Jabil, come le altri multinazionali – prosegue il leader dei democratici – devono sapere che i dipendenti non sono soli e abbandonati, ma un intero Paese è con loro. Scriverò stasera al Governo perché adotti ogni passo, dagli incentivi ad altre forme di sostegno, per evitare che l’azienda persista nella sta scelta”.

“Dall’agenda del Governo sono sparite questioni come il lavoro, la scuola, il Sud. Sul Mezzogiorno non c’è traccia neanche di un’idea di investimenti infrastrutturali, che sono fondamentali per garantire un futuro. E così la cassa integrazione al Sud cresce del 100% mentre nel resto del Paese è del 35%. È necessaria una politica industriale – ha proseguito Zingaretti – che punti sull’export, sull’innovazione, ci vuole meno burocrazia, maggior sostegno alla scuola, ma sembra che tutto ciò al Governo non interessi”.

Il primo lancio

Marcianise. Il segretario del Pd Nicola Zingaretti è arrivato a Marcianise. In questi minuti sta parlando con gli operai nella zona del presidio istituito dopo i 350 licenziamenti decisi dall’azienda.

“Inizia questo viaggio in un’Italia che produce, di cui sono orgoglioso. Proma Sud è un’azienda orgoglio per l’Italia. Ma il viaggio toccherà anche un’Italia in crisi, in cui bisogna voltare pagina”. Così il segretaio del Pd Nicola Zingaretti, nel corso della sua prima tappa del tour casertano, che lo ha portato all’azienda Proma Sud di San Nicola la Strada, comune confinante con la città capoluogo. La Proma produce componenti per auto per clienti importanti, soprattutto per Fca ma fa ricorso alla cassa integrazione a rotazione per i suoi quasi 250 addetti.

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