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Arriva al Psaut con profonda coltellata all’addome

AGGIORNAMENTO. I carabinieri di San Felice dopo aver ascoltato la vittima ed effettuato le opportune indagini hanno accertato che il ferimento del 22enne Lanzillo è stato dovuto a cause accidentali. Poteva andare molto peggio, comunque la ferita era abbastanza profonda.

San Felice a Cancello. Paura stamani verso le 11 in via Roma a San Felice a Cancello.

Il cugino del macellaio Natale Lanzillo, è stato accompagnato d’urgenza in via Roma presso il Psaut dell’ospedale di San Felice.

Si tratta di Tommaso Lanzillo, operaio che stava dai parenti della macelleria, i cugini di primo grado.

Il ragazzo sanguinava dall’addome, una ferita da arma da taglio piuttosto profonda, lato destro altezza ombelico.

Sono stati i parenti a portarlo al Psaut.

E’ stato medicato con bendaggio e le sue condizioni erano stabili, compresi i parametri vitali e per fortuna non c’è stato interessamento degli organi interni.

Si è comunque deciso di trasportarlo a Maddaloni per una Tac ed indagini diagnostiche. Lanzillo, visibilmente scosso, ha dichiarato di essersi ferito da solo con un coltellaccio mentre affettava il pane. I carabinieri della locale stazione lo vogliono comunque ascoltare per carpire l’esatta dinamica dell’episodio, infatti si stanno portando all’ospedale di Maddaloni, in attesa che concluda gli esami.

Tommaso Lanzillo di Talanico, figlio di un macellaio di stanza a Cicciano, è un bravissimo ragazzo l’ipotesi al momento più acclarata, è quella dell’infortunio accidentale.