Santa Maria Capua Vetere. A un mese dall’arresto arriva la priva svolta per Pasquale Aulicino, il 40enne accusato del tentato omicidio di Mario C., ferito gravemente con una mazza da baseball al termine di una lite nella quale era stato coinvolto anche il fratello.
In questi minuti Aulicino sta lasciando la casa circondariale di Santa Maria Capua Vetere. Il gip del tribunale locale Orazio Rossi ha infatti accolto l’istanza presentata dai legali del 40enne, gli avvocati Angelo Raucci e Rosario Avenia, e sostituito la misura cautelare del carcere con quella degli arresti domiciliari, seppur da scontare fuori regione.
Aulicino resterà recluso in un’abitazione di Desenzano sul Garda, in attesa del prosieguo delle indagini che dovranno a fare chiarezza su quella serata di sangue del 17 marzo scorso al rione San Pietro a Santa Maria Capua Vetere. Una lite che degenerò in uno scontro molto violento, al termine del quale Aulicino colpì al capo con una mazza da baseball Mario C.; soltanto l’intervento del fratello della vittima evitò, secondo la Procura, le estreme conseguenze. Aulicino, originario di Santa Maria Capua Vetere, al momento non potrà rientrare nella sua abitazione di San Tammaro.
