Capua. Sono stati completati i lavori di messa in sicurezza dell’Arco di Diane ed è giunta anche la certificazione di regolare esecuzione resa dal direttore dei lavori e dal progettista, entrambi incaricati dalla Soprintedenza Archeologica per le province di Caserta e Benevento.
Pertanto nei prossimi giorni potrebbe arrivare anche il via libera da parte della Procura al dissequestro dell’area, attualmente sottoposta a sequestro dopo alcuni crolli di edifici di proprietà privata, avvenuti lo scorso anno.
Le opere per la messa in sicurezza temporanea che hanno interessato l’Arco consentiranno l’accesso pedonale alla Basilica di Sant’Angelo in Formis ed alle abitazioni a ridosso. Un lavoro portato a termine grazie al gruppo costituito in Prefettura, a partire dal dirigente della Soprintendenza Salvatore Buonomo, che ha sostenuto l’onere finanziario ed ha commissionato e curato l’iter procedimentale per i lavori di messa in sicurezza.
La collaborazione tra Comune di Capua, CNR di Napoli e Dipartimento di Architettura dell’Università Vanvitelli, oltre che dei proprietari dell’immobile, ha consentito di definire e sperimentare un modello organizzato per ultimare i lavori. Ora sarà valutata la possibilità di procedere al consolidamento idrogeologico dell’intero borgo.