Sant’Arpino. Scritte offensive con l’immancabile vernice rossa, manifesti strappati e due catenacci. È un messaggio di buongiorno amaro e preoccupante quello che i “democratici sinistri” hanno fatto trovare sulla serranda del Comitato elettorale atellano della Lega, nella centralissima via S. Di Giacomo a Sant’Arpino. Dura e immediata la presa di posizione di Salvatore Mastroianni, coordinatore provinciale del partito.
“La scritta fatta sulla serranda del comitato elettorale atellano per le europee, dichiara Salvatore Mastroianni, è insieme un manifesto “valoriale” di certi personaggi e un auspicio che facciamo volentieri nostro: questa zona ha assolutamente bisogno di meno “coglioni”. “Dopo le inevitabili risate per lo stato pietoso in cui si è ridotta una certa area “politica”, aggiunge il coordinatore provinciale casertano del partito di Matteo Salvini, c’è però una nota amara per quei due catenacci messi lì per chiudere con violenza dietro una serranda delle idee diverse da quelle degli anonimi scrivani notturni. Una modalità che non ha nulla a che fare con la politica che non può passare inosservata”.
“Un atto, conclude Mastroianni, di grande e preoccupante valore simbolico che deve necessariamente imporre una riflessione seria e richiede una condanna netta e senza tentennamenti”. Solidarietà ai militanti atellani della Lega è stata espressa anche dal sottosegretario di Stato con delega al Sud, On. Pina Castiello, e dal coordinatore regionale, On. Gianluca Cantalamessa, che hanno fermamente condannato un raid che per modi e forme, richiama logiche e modi di fare orribili, che non hanno nulla a che fare con la politica”.