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6+6, colori, sapori e odori di una randonnèe tra le isole del Mediterraneo.

Sparanise. Correre per lui è  un’esperienza carica di emozioni. Passione, dedizione e libertà sono tra gli ingredienti del grande amore per la due ruote di“ Gennaro Laudando”  classe 69, che non smette di stupirci nel partecipare alle varie Randonnée e aggiudicarsi ogni volta un brevetto di finischer

 

Quello che Gennaro fa ogni volta che prende la sua bici da corsa è prendere l’anima, duplicarla e darle una nuova veste. Se c’è una cosa che la corsa insegna è la curiosità verso le cose nuove, diverse e strane. Si esplorano posti sempre nuovi e si ammirano scenari immaginabili.  Sicuramente di posti incredibili e stupendi ne avrà visti e ne avrà ancora da vedere.  La lista degli obbiettivi  preposti è ancora lunga ma lui ha tutte l carte in regola e le qualità per AFFRONTARE e PORTARE A TERMINE OGNI RANDONNEE

 

 

Lungo i percorsi delle RANDONNEE trova pane per i suoi denti GENNARO LAUDANDO: considerato da amici amanti delle due ruote un  vero Randagio

 

 

Una stretta agli scarpini e al casco, una controllata alle spalle dando le ultime raccomandazioni ai compagni di viaggio che lo accompagnano nelle varie Randonnée .

 

In questi mesi sono state dure le prove che ha affrontato, ma tutte hanno avuto un  Ottimo risultato. Come:

 

  • La RANDONNEE DEL MEDITERRANEOLA 6+6 ISOLE FINISCHER –” un percorso di 1200 km e oltre 15000 metri di dislivello con partenza da Cagliari e arrivo a Palermo .

Svoltasi il 28/04/2019 la 6+6 ISOLE, la 1200 km del circuito Randonnée ITALIA DEL GRANDE TOUR. Caratterizzata come sempre su qualche ostacolo e la comprensività del percorso.

 

 

Ecco qualche numero sulla durezza che ha caratterizzato l’evento

 

236 partenti  provenienti da 12 nazioni

36 ritirati, 30 arrivati oltre orario limite,

7800 mt di dislivello in Sardegna (617 Km)

6700 mt dislivello in Sicilia (592 km).

 

 

Ha battagliato come leone, su un itinerario a detta di tutti il più duro mai affrontato.

 

Come ogni avventura, anche questa è ricca di emozioni, sono proprio quelle stesse emozioni che spingono ad affrontare ogni genere di paura e di insidia che si devono affrontare in un evento come questo.

 

Anche Gennaro con grande orgoglio della squadra, amici e parenti è riuscito a raggiungere il traguardo e a collezionare un’altra Randonnée aggiungendola alle gare precedenti. Ma l’amante delle due ruote Sparanisano non si da per vinto, continua verso il suo obbiettivo, la conquista della prossima Randonnée alla  quale sicuramente sarà presente. Questa prossima gara lo vedrà protagonista domenica 12 un’altra grande avventura! “Randoo delle Orchidee” a sala Consilina (SA). Facciamo un applauso di incoraggiamento a questo leone che non si arrende mai e continua a pedalare e a inseguire il suo sogno sulle due ruote.

 

LE PAROLE DI GENNARO

 

Immensa la soddisfazione per aver portato a termine un brevetto importante, oltre alla conquista della qualificazione per la Parigi Brest Parigi. Non è stato facile, si sa in fondo non è mai facile, tutti i brevetti over 1000 sono tosti, anche se sulla carta sembrano semplici. E’ bello parlare e dire ce la puoi fare sarà facile per te! Ma non è così! Non è sempre facile! Bisogna avere testa, cuore, gambe e spirito di sacrificio per affrontarli. Bisogna credere e puntare all’obbiettivo prefissato. Sono soddisfatto di me stesso, ringrazio tutte le persone che mi hanno accompagnato in questa avventura, rendendola unica. Mia moglie, i miei amici delle due ruote la mia società ASD VELOCLUB VENTOCONTRARIO e chi ha sempre creduto in me!

Un ringraziamento ai miei amici di viaggio Raffaele Pantolfi e Mario Rago

 

 

Gennaro Laudando è  una persona positiva e gentile. Uno dei pochi ciclisti che non giudica l’altro e non si mette in competizione, non corre per competizione, ma per passione. Con un accenno di sorriso che di solito accenna sul suo volto  accoglie e racconta la sua esperienza e “Il suo amore” per la due ruote che non abbandona mai.

 

 

Esistono tanti modi di pedalare quante le persone che si mettono in sella, e non ce n’è uno giusto o uno sbagliato.

 

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