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Uccise un benzinaio a coltellate: chiesta la pena massima per il killer

Santa Maria Capua Vetere. Chiesti 24 anni per l’omicidio dell’imprenditore di Santa Maria Capua Vetere, Massimo Neiviller, ucciso nel corso di una rapina al suo distributore di benzina sulla Domitiana, a Cellole, nel dicembre 2016. Questa la pena richiesta dal pubblico ministero nei confronti dell’operaio tedesco Andreas Krebs.

 

La dinamica

 

“Krebs – ha detto il pm – ha usato la scusa di una batteria e quando Neiviller si è girato per prenderla lo ha prima colpito alla testa, con un oggetto bombato probabilmente un martello. Quando Neiviller si è girato per dirgli ‘cosa stai facendo?’ lo ha attinto con un coltello in punti vitali”. Krebs, arrestato subito dopo il delitto del benzinaio, era stato in carcere per pochi giorni per poi essere posto agli arresti domiciliari su decisione del Tribunale per il Riesame di Napoli; poco tempo dopo però, nel gennaio del 2017, era evaso facendo perdere le sue tracce. La Polizia tedesca lo arrestò in Germania, nella cittadina di Egeln, il 31 luglio 2017. Gli investigatori riuscirono a stanarlo individuando prima gli italiani che intrattenevano conversazione e colloqui con Krebs durante la latitanza, quindi il luogo in cui si era rifugiato.

 

Secondo l’accusa Krebs aveva “l’intenzione di uccidere Neiviller, fu un omicidio volontario. Ha ucciso una persona che non gli aveva fatto niente”. Di qui la richiesta di 24 anni di galera per Krebs, “la pena massima” per un delitto considerato non aggravato. “