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“Così devono morire i pentiti”: scattano 5 arresti

Di 19 Febbraio 2019Cronaca, Regionale

Castellammare. Istigazione a delinquere aggravata da finalità mafiose: è il reato che il gip di Napoli contesta a 5 persone (2 minorenni e 3 maggiorenni) che lo scorso 8 dicembre, per i festeggiamenti dell’Immacolata nel rione Savorito di Castellammare di Stabia, bruciarono, davanti alla folla, un manichino con un cappello delle forze dell’ordine e uno striscione con la scritta “Così devono morire i pentiti, abbruciati”.

L’episodio avvenne nel quartiere della periferia stabiese noto come “Aranciata Faito”, abitato dalla famiglia criminale Imparato, detti i “Paglialoni”, fiancheggiatori del clan D’Alessandro.

 

Per gli inquirenti si tratto’ di un eloquente messaggio intimidatorio ai collaboratori di giustizia ma anche di un gesto di sostegno e al clan D’Alessandro che pochi giorni prima dei cosiddetti “fuocaracchi” dell’Immacolata era stato “colpito” da una serie di arresti della Polizia di Stato per reati commessi e ricostruiti grazie alle dichiarazioni di alcuni collaboratori di giustizia.