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Bimba picchiata, la mamma: “Non lo perdonerò mai, ma lo amo. Ad aprile dovevamo sposarci”

Nazionale. Ritorna sui suoi passi la mamma della piccola Alice, picchiata e ridotta in fin di vita dal compagno, Federico Zeoli. Si conoscevano da 2 mesi lei e Federico e ad aprile avrebbero dovuto sposarsi. “Non lo perdonerò, ma lo amo. Non aveva mai alzato le mani su di me o sulle bambine. Una persona deve voler bene prima alle mie figlie, poi a me.” I vicini di casa, però, hanno raccontato di pianti troppo frequenti nelle ultime settimane.

 

Le condizioni della piccola

 

Intanto la piccola Alice sembra migliorare: ieri è stata estubata, è cosciente e ha ripreso l’attività respiratoria spontanea anche se la prognosi rimane riservata. Oggi è previsto l’interrogatorio di garanzia di Zeoli e la convalida dell’arresto. È accusato di tentato omicidio e maltrattamenti in famiglia, le indagini del commissariato di Genzano e della Mobile mirano a verificare se già in passato abbia alzato le mani sulla piccola o sulle altre due sorelline, che ora si trovano in una casa famiglia. Nel mirino, alcune escoriazioni sul corpo della bambina, che non sembrano recenti. Tutte e tre erano nate da una precedente relazione di Sara Valli Nanni. Le sorelline di Alice sono state portate in una casa-famiglia.