CAPODRISE/CASERTA. La scorsa estate l’inchiesta che portò all’arresto di Giuseppe Zarrillo, dipendente del ministero della Difesa in servizio a Capua.
Zarrillo convinceva numerosi ragazzi a consegnargli danaro o altri regali per superare il concorso nella Polizia di Stato e nella Polizia Penitenziaria, millantando amicizie «potenti», che in realtà non aveva, in grado di condizionare l’esito della prova.
In quell”inchiesta in cui Zarrillo era il dominus, furono indagate a piede libero altre sei persone: si tratta di Ivan Mone 42enne di Caiazzo, dipendente del ministero della Difesa, Andrea Nuzzo 64 anni impiegato del Comune di Maddaloni, Alessandro Pontillo 33enne di Marcianise, Eleonora Nuzzo 33enne di San Felice, Antimo Di Rauso 40 anni dipendente dell’agenzia delle entrate di Capua.
Le posizioni dei suddetti sono state tutte archiviate. Ivano Mone, militare del 21° reggimento della Brigata Garibaldi, lo scorso aprile fece arrestare anche gli autori di una rapina ai danni del bar Royal di Casagiove, una vicenda per la quale si attendeva un riconoscimento dal ministero dell’Interno che però non è mai arrivato.
Mone nel procedimento è stato difeso dagli avvocati Sgueglia e Dellisati.