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Armi in casa, ras e moglie condannati. Due si salvano

Recale. Armi in casa, stangata per il ras Mastroianni. Nella giornata di oggi il gup del tribunale di Napoli ha emesso la sua sentenza per quattro persone: si tratta di Francesco Mastroianni, della moglie Annamaria Bellone, del figlio Andrea Mastroianni e di Luigi Noia.

 

Per il possesso delle armi sono stati condannati Francesco Mastroianni a 3 anni e 4 mesi e la moglie Annamaria Bellone a 2 anni e 4 mesi. Assolti dall’accusa di calunnia Andrea Mastroianni e Luigi Noia. I coniugi Mastroianni sono finiti a processo per detenzione illegale di armi clandestine e ricettazione, ma il gup ha escluso per entrambi l’aggravante della finalità mafiosa

 

L’arsenale in casa

Mastroianni fu arrestato nel 2016 fa a causa di un’intercettazione Durante i colloqui con la moglie ordinava di spostare “quella cosa” dal luogo in cui si trovava al soppalco del garage. Nel secondo dialogo captato dagli investigatori lei conferma al proprio marito di aver eseguito “l’ordine” impartitole.

 

Dopo quel colloquio i carabinieri arrestarono per detenzione di armi clandestine la moglie di Mastroianni. I militari trovarono  occultate in un soppalco all’interno del garage dell’abitazione di residenza una pistola cal. 9×21 marca Tanfoglio avente matricola abrasa mediante punzonatura, una pistola cal. 9×21 modello 98fs marca Beretta, risultata provento di furto denunciato nel 2004, una pistola cal. 357 magnum marca Ruger gp100, il cui acquisto effettuato nel 2004  è risultato essere stato fatto con l’uso di documenti risultati falsi e una carabina ad aria compressa ca. 4.5 priva di matricola.