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Entra nello studio e spara al suo avvocato, Lettiero torna a casa dopo 8 mesi

Marcianise/Macerata Campania. Torna a casa dopo 8 mesi Pasquale Lettiero, il 61enne originario di Recale, accusato del folle raid con spari nello studio legale Rondello-Oliver-Castiello. Nelle ultime ore il gip del tribunale di Santa Maria Capua Vetere Sergio Enea ha accolto l’istanza del legale di Lettiero, l’avvocato Camillo Lasco, sostituendo la misura della detenzione in cella con quella degli arresti domiciliari.

 

Lettiero è tornato dunque nella sua abitazione di Macerata Campania, in attesa della conclusione del procedimento penale a suo carico.  Il raid di maggio avvenne all’interno dello studio legale che ospita gli avvocati Andrea Oliver, Salvatore Castiello e Antimo Rondello, quest’ultimo presidente del consiglio comunale di Marcianise.

 

L’irruzione choc: spari contro il legale

Il destinatario del gesto folle di Lettiero era Salvatore Castiello, di Capodrise. Stando a quanto ricostruito dagli agenti l’avvocato aveva avuto una accesa lite con il suo cliente, che aveva esploso alcuni colpi d’arma dal fuoco all’indirizzo del legale, attingendolo alla gamba destra. La vittima, immediatamente soccorsa, venne trasportata presso l’ospedale di Marcianise, dove veniva sottoposta a cure mediche per le lesioni riportate alla coscia e alla caviglia.

Lettiero, fermato dalla polizia poco dopo, ammetteva subito le sue responsabilità, riferendo di aver aggredito l’avvocato in quanto lo riteneva direttamente responsabile della mancata reintegrazione al lavoro, presso le ferrovie dello stato, da dove era stato licenziato