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Titani, Cronidi e Olimpi alle nozze della discordia

Sessa Aurunca. Lo scorso 11 gennaio il liceo classico Agostino Nifo di Sessa Aurunca incorniciato da luci soffuse ha dato il meglio di se, per lanciare un messaggio “l’interesse per la cultura non muore mai”. Spettacoli teatrali, musica, dibattiti, degustazioni a tema ispirate al mondo antico e quant’altro la fantasia e l’energia di studenti e docenti ha saputo stupire ancora una volta.

Nel corso della settimana vi daremo tutte le info della settimana. Iniziamo per gradi. L’aula dei professori si è trasformata nella casa degli dei dove i ragazzi preparatissimi e calati ognuno nei propri ruoli hanno messo in scena una delle opere più belle del mondo classico “Le nozze di Peleo e Teti”  a cura della professoressa Marina Gallucci aiuta da una spalla che da anni la sostiene la dottoressa Imma Mandara.

 

I ragazzi tutti in costume hanno illustrato il mito del Pomo della discordia, antefatto della guerra di Troia, abilmente cantata da Omero nel poema intitolato Iliade

 

La trama del Mito

 

La commdia si apre con la presentazione di diverse divinità (Titani, discendenti di Crono e discendenti di Zeus) come presentate dall’autore Esiodo, invitate alle nozze di Peleo e Teti e della vendetta meditata dall’unica esclusa Eris, la cui azione porterà allo scoppio della guerra di Troia che vede coinvolti Paride, il principe troiano che dà il pomo d’oro ad Afrodite ottenendo da questa in premio la bella Elena, e il re di Sparta Menelao, deciso a vendicare l’affronto di Paride che gli rapisce la moglie Elena.

Un giorno vennero celebrate sul monte Pelio le nozze di Peleo e Teti, nozze dalle quali nascerà il valoroso Achille. Al banchetto di nozze  Zeus invitò tutti gli dei dell’Olimpo ad eccezione di Eris la dea della discordia. (Non ci è dato sapere se per dimenticanza o… intenzionalmente). Eris, infuriata per l’onta subita, meditò una vendetta da par suo: si presentò comunque al convito e lanciò sulla tavola imbandita un pomo d’oro con la scritta “alla più bella” (καλλίστῃ…)

Al che, Era, Atena ed Afrodite – pretendendo ciascuna d’esser la più bella – iniziarono a litigare al fine e d’accaparrarsi il frutto prezioso, non pensando che così facendo sarebbero cadute in pieno nella subdola trappola tesa da Eris, spietata creatrice di conflitti e di guerre e, secondo l’epiteto omerico, Signora del dolore.

A questo punto Zeus, per dirimere la lite, invitò Hermes a scortare le tre contendenti sul monte Ida dal pastore troiano Paride che, uomo giusto e leale, avrebbe fatto da giudice. Assegnando tale compito ad un mortale, Zeus, in tal modo, si toglieva personalmente d’impaccio ed evitava, inoltre, che sull’Olimpo sorgessero rivalità e contrasti.

 

 

Scortate da Hermes fin al cospetto di Paride, le tre dee, al fine di ingraziarsi il giovane pastore troiano – iniziarono a promettergli sottobanco le più svariate ricompense. Era gli promise il dominio politico sull’Asia; Atena la saggezza e la conoscenza, oltre alla fama e alla gloria in battaglia; Afrodite, infine, l’amore di Elena , la donna più bella del mondo.

 

 

La scelta di Paride, come sappiamo, cadde su Afrodite, alla quale Hermes consegnò il pomo della discordia, secondo il volere di Zeus. Afrodite, in seguito, aiuterà il principe troiano a rapire Elena, moglie di Menelao, re di Sparta.

 

 

Ciò sarà la causa scatenante della guerra di Troia, evento a cui saranno dedicati i poemi epici del ciclo troiano, tra cui l’Iliade e l’Odissea. La scelta di Paride sul monte Ida avrebbe avuto fondamentali conseguenze sulla storia di Troia e sulla stessa Grecia. Tale scelta fece sorgere, infatti, nelle due dee escluse, Era ed Atena, un odio feroce contro Troia e i troiani, il cui esito ultimo sarebbe stato la distruzione della città ad opera delle armate achee

 

Tutti i protagonisti

Calliope: Alessandra De Pari (II B)
Clio: Martina dellAversana (II A)
Euterpe: Erika Pellegrini (IV A)
Talia: Giada Diana (III A)
Melpomene: Federica Fontaniello (III A)
Tersicore: Anna Torcicollo (III A)
Erato: Martina Pia Viscito (II A)
Polimnia: Angela Galdieri (II B9)
Urania: Michela Petruccelli (I A)
Peleo e Teti: Gianluca Varone (III e Iva Cuomo (III A)
Gaia e Urano: Gaia De Pari (II ed Enrico Rizza (II B)
Afrodite: Carmen Di Iorio (II B)
Iperione e Teia: Maria Letizia Riccio (I e Pietro Savastano (I B)
Eos, Elios e Selene: Gaia Palmieri (III A), Antonio Pizza (I A) e Mariarita Fusco (II
Temi: Cecilia Guglietta (I A)
Moire: Elena Falso (Cloto) (I A), Eleonora Esposito (Lachesi) (I B), Myriam Distilo (atropo) (I B)
Tetide: Alessandra Boccucci (I B)
Metide: Anna Licciardi (II B)
Atena: Benedetta Zampi (I A)
Eurinome: Anna Conte (I B)
Cariti: Martina Chierchia(Eufrosine) (IIB) , Giada Razzino (Talia) (II , Yole Ruffino (Aglaia) (II B)
Crono e Rea: Angelica Napoletano (IB) e Alberto Verrengia (II B)
Estia: Giorgia Mancini (I A)
Demetra e Persefone: Luana russo (II A) e Antonella Grasso (I A)
Poseidone: Luca Camasso (II B)
Zeus ed Era: Giuseppe Fusco (I e Giorgia Calenzo (I
Ebe, Ares e Ilizia: Noemi Filantropico (I , Francesco Tirelli (III ed Evelina Mignanelli (II
Leto: Giulia DItri (I B)B
Artemide: Asia Morrone (II A)
Apollo: Matteo Andreoli (I B)
Hermes: Giuseppe DArcangelo (III A)
Eris: Francesca Migliozzi (I A)
Paride: Riccardo Acconcia (II B)
Menelao ed Elena: Emanuele Prassino (IV A) e Azzurra Cervo (IV A)

 

I ragazzi entusiasti del risultato ottenuto vi aspettano alla prossima rappresenazione invitandovi a far parte della grande famiglia del LICEO CLASSICO AGOSTINO NIFO.