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Capua, Capodanno con la pistola: ricostruita dinamica. Ecco dove vivono i feriti

Capua. Gli unici feriti da botti del Casertano sono dunque i due capuani residenti in due diversi stabili del rione Iacp, dove qualche inquilino ha salutato il nuovo anno con botti e spari d’arma da fuoco. La prima persona ha riportato una ferita lacero contusa ad un polpaccio, forse per un proiettile di striscio, ed un secondo una ferita d’arma da fuoco a una gamba.

 

AGGIORNAMENTO.  Due i feriti da botti a Capodanno nel Casertano: entrambi i casi sono stati registrati a Capua. Il primo ha riportato ferita lacero contusa ad un polpaccio. Del secondo abbiamo già scritto in precedenza: si tratta di Maiello che si è presentato al Melorio con una ferita a una gamba, secondo i carabinieri compatibile con quella di arma da fuoco. L’episodio è avvenuto nei pressi del rione Risorgimento allo scoccare della mezzanotte: l’uomo non in pericolo di vita, si trova al momento presso l’ospedale di Santa Maria Capua Vetere.

 

AGGIORNAMENTO. Sono 37 i feriti tra Napoli e provincia per i botti, uno in meno rispetto all’anno scorso. E’ il bilancio reso noto dalla Questura. Ventitre le persone ferite a Napoli, 14 in provincia. Coinvolti a Napoli anche tre minori, di 11 anni e mezzo, 12 e 17 anni. Il dodicenne, in particolare, è stato ricoverato all’ospedale Vecchio Pellegrini per un trauma da scoppio di petardo alla mano destra, con una prognosi di 30 giorni. Un cittadino polacco di 21 anni è stato ferito a Ischia alla mano destra dallo scoppio di un petardo, trauma all’occhio sinistro per un cittadino di Moncalieri. In totale, cinque dei feriti sono ricoverati con 30 giorni di prognosi.

Dopo la mezzanotte a Fuorigrotta  un 41enne e di un 34 enne, entrambi del posto portati all’ospedale San Paolo. Nel primo caso, il 41enne di Fuorigrotta, stava accendendo un petardo che gli è esploso in mano tranciandogli tre dita mentre il 34enne, sempre durante l’accensione di un petardo, ha riportato lacerazioni e ustioni sul volto. Le due vittime sono ricoverate nel reparto di chirurgia del presidio sanitario di Fuorigrotta.

 

Nel Casertano un ferito con colpo d’arma da fuoco

A Capua, poco dopo la mezzanotte ambulanza in azione in via Martiri di Nassiriya
Interno palazzine Iacp. Un uomo ha detto di essersi ferito da solo mentre accendeva  un petardo al ginocchio. Sul posto anche i carabinieri che invece indagano per altro. La ferita è compatibile con un colpo di pistola. Il soggetto in questione si trova all’ospedale di Santa Maria. Probabilmente gli sarà partito un colpo mentre festeggiava con la rivoltella l’arrivo del nuovo anno.

 

 

CRONACA. Il bilancio dei botti di Capodanno 2019. Il primo ferito nel tardo tardo pomeriggio del 31 a Napoli dove un 13enne, è stato portato in ospedale per lo scoppio di un petardo.

Le falangi saltate totalmente sono due, il ragazzo è stato operato al Vecchio Pellegrini.

Un altro ferito in provincia di Milano a Cesate, per l’esplosione di un petardo utilizzato per festeggiare il Capodanno. Il giovane, che era in strada, ha riportato un’ustione al volto, ma le ferite più gravi sono alle mani: la destra ha perso un dito, mentre la sinistra è stata dilaniata dall’esplosione.

AMBULANZA CENTRATA DA BOTTI

A Napoli intorno alle 23.15, il 118 veniva allertato a Pianura per un codice rosso. Mentre l’equipaggio usciva da casa del paziente veniva “aggredito” con petardi e botte di altro genere, lanciati al loro specifico indirizzo. Rifugiatisi nel mezzo di soccorso, tali individui continuavano la loro opera, scagliando due petardi sul tetto dell’ambulanza. Per fortuna equipaggio sano e salvo.

(SEGUE AGG.)

 

Negli ultimi 5 anni non c’è stato alcun decesso

 

Negli ultimi 5 anni, anche grazie alle campagne informative, non si sono registrati decessi durante la notte di Capodanno. Vi è stato tuttavia un incremento del numero dei feriti, soprattutto a causa di armi da fuoco, durante i festeggiamenti del Capodanno scorso. Da 6 del 2017 sono passati ad 11 nel 2018. E’ tra i minori che si registra un implemento del dato complessivo deferimenti: 50 rispetto ai 48 dell’anno precedente.

Ancora una volta gli episodi più gravi devono essere ricondotti all’uso sconsiderato di prodotti pirotecnici illegali nonché all’uso improprio di armi da fuoco. Nei giorni che precedono le festività e i festeggiamenti di fine anno le Forze dell ́Ordine sono impegnate a controllare e a sequestrare il materiale pericoloso e non conforme alla normativa vigente.