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Che tonfo. Scelte sbagliate in casa Casertana

Di 24 Dicembre 2018Attualità

CASERTA. L’EDITORIALE DI MARCO STILETTI. Dopo la sconfitta contro il Monopoli in casa, la Casertana subisce un altro stop, questa volta a Potenza. La trasferta nel capoluogo lucano non era certa facile e quindi così si è rivelata. Seconda debacle consecutiva e Fontana sembra già un rimpianto. Serviva una scossa al Viviani, ma questa non è arrivata e anzi il sorpasso del Potenza è arrivato puntuale. Un grandissimo errore è stato mandare via Fontana. Un allenatore preparato, forte nell’organizzazione del gioco, è in grado di fare polpette di una squadra che sul piano della cifra tecnica sarebbe, anzi, è, di due categorie superiore a quella condotta dall’allenatore preparato.

 

 

Puoi avere tutti i Castaldo, i Vacca, i D’Angelo, gli Zito, i Floro Flores, i Mancino, gli Alfageme, i Padovan di questo mondo, se non hai una guida tecnica informata, evoluta attraverso la consapevolezza che un allenatore dell’anno 2018 non può guidare una squadra come si faceva nel 2005 o nel 2006, rischi il tracollo sportivo e finanziario così come sta accadendo, in queste settimane, ad una squadra sempre più alla deriva e ad una società che morde il freno e che quindi non ha potuto realmente investire su un altro allenatore, dopo l’esonero, fatto dai tifosi più che da D’Agostino e Martone, di mister Fontana.

 

La Juve Stabia è diventata con la vittoria casalinga contro il Matera di ieri campione d’inverno e ha superato la soglia dei 40 punti alla fine del girone di andata. Vitiello è uno degli acquisti mirati di quest’anno. Hanno chiesto a Polito uno per reparto a Polito uno per reparto e lui, efficiente, ha eseguito. Anzi, ha fatto anche qualcosa di più. Mezavilla, Carlini. Aktaou, Troest, Marzorati eccetera. Poi c’è in questa stagione Paponi, cannoniere del girone, è di quelli arrivati nel 2017. A Parma lo chiamavano lo Scorpione per un gol segnato alzando il tacco, di quelli che rimangono addosso come ti fossi punto da solo. A Castellammare lo chiamano Papo. La Serie B sembra sempre lontana, ma si comincia a intravedere come non mai questa stagione e sembra l’anno giusto per approdare nel campionato cadetto.