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Droga dei Letizia, asse con Marziano e Sapunaro: stravolti rapporti di forza. Ecco i signori dello spaccio nelle tre città

Marcianise. Aniello Bruno e Giovanni Pontillo per Marcianise, Antonio Esposito per Maddaloni e Pasquale Fucitoper Caivano al vertice. E’ questo il triangolo dello spaccio, a cavallo tra le province di Napoli e Caserta, svelato dal neo collaboratore di giustizia Giuseppe Grillo.

 

Il nipote dell’impreditore Angelo Grillo svela un vero e proprio riassetto dello smercio di droga che ha stravolto anche i rapporti di forza tra i cartelli dei narcos marcianisani e i pusher maddalonesi. Se durante l’egemonia dei Belforte erano i calatini a rifornirsi a Marcianise, dopo la nuova era dei Letizia avviene il contrario. Ciò è dovuto soprattutto all’ascesa prepotente nel panorama criminale della zona di Antonio Esposito, detto “o’ sapunaro”, il ras di Maddaloni ora detenuto per l’omicidio di Daniele Panipucci.

 

I due referenti del Parco Verde

Al centro del vertice però resta sempre Caivano e il narcos del Parco Verde Pasquale Fucito, che ha rapporti qualificati anche a Marcianise: “Aniello Bruno – racconta Giuseppe Grillo –  si riforniva di droga da Massimo o chiatton e da Pasquale o marzian a Caivano”. Caivano resta un caposaldo, ma col passare del tempo cominciano a interfacciarsi nel mondo dello spaccio altre figure: dal già citato Esposito a due indicati come fornitori che gestivano un noto bar proprio a Marcianise.

 

“Voglio precisare che nel 2015, non ricordo esattamente quando,  Giovanni Pontillo si è anche rifornito a Maddaloni da Antonio Esposito detto o professore e in qualche occasione anche da Fabio Romano che operava per conto di Antonio Esposito. Voglio precisare – conclude Grillo – che prima della scarcerazione di Antonio Esposito, Romano acquistava dal nostro gruppo la droga che rivendeva a Maddaloni e solo la scarcerazione di Esposito, in qualche occasione è lui che ha rifornito Pontillo Giovanni. lo stesso Pontillo, sempre nello stesso periodo si è rifornito di droga a Caivano, da Mario Russo e dai due due fornitori che gestivano anche un bar”

 

(nella foto a sinistra dall’alto Pasquale Fucito e Antonio Esposito; a destra dall’alto Aniello Bruno e Giovanni Pontillo)