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Interdittiva antimafia per azienda, raccolta a rischio in 4 Comuni

Matese/Casagiove. Il Consiglio di Stato ha ripristinato l’interdittiva antimafia carico della Termotetti sas, oggi denominata Nova Ecology srl, azienda che effettua la raccolta dei rifiuti nei comuni di Piedimonte Matese, Alvignano, Casagiove e Galluccio.

 

I giudici amministrativi hanno infatti accolto il ricorso cautelare presentato dal Ministero dell’Interno tramite la prefettura, che chiedeva la sospensione della sentenza resa a luglio dal Tar Campania; in quell’occasione i giudici napoletani avevano annullato l’interdittiva emessa dalla prefettura di Caserta nei confronti della Termottetti per presunte infiltrazioni camorristiche.

 

Dal canto suo il Consiglio di Stato, nell’ordinanza di accoglimento, ha spiegato che “deve ritenersi preminente l’interesse pubblico ad evitare l’infiltrazione mafiosa nell’esecuzione di commesse pubbliche rispetto all’interesse dell’azienda all’esecuzione del contratto”; i giudici hanno poi rinviato al marzo 2019 per la trattazione nel merito. In questi mesi, la Prefettura ha scritto alle quattro amministrazioni comunali coinvolte invitandole a rescindere il contratto con la Termotetti, ricordando che l’azienda non è iscritta nella “white list”, ovvero la lista delle imprese al riparo da infiltrazioni, che possono dunque lavorare con enti pubblici. Dei quattro comuni, solo Piedimonte Matese ha però avviato l’iter per la revoca dell’appalto; una procedura che non si è ancora conclusa