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Politico ricattato per video con un trans, nei guai carabiniere dell’agro aversano

Parete. C’è anche un carabiniere di Parete tra i quattro militari coinvolti nella vicenda del 2009 su un presunto ricatto all’ex presidente della Regione Lazio, Piero Marrazzo, ripreso in un video mentre era in compagnia di una trans.

 

Condannati a 10 anni Nicola Testini e Carlo Tagliente. Per i loro altri due colleghi, Luciano Simeone e Antonio Tamburrino (di Parete), condanna a 6 anni e 6 mesi e 3 anni. Prescritte accuse per il trans Natali. Contestati, a vari titolo, concussione, rapina, violazione della legge sugli stupefacenti e ricettazione.

I giudici della nona sezione penale hanno, inoltre, assolto Testini, Simeone e Tagliente. Quest’ultimi all’epoca dei fatti erano in servizio presso la stazione Trionfale dei carabinieri. Sono stati assolti dall’accusa di associazione per delinquere con la formula ‘perchè il fatto non sussiste’ ma è stato loro riconosciuto il reato di concorso in concussione ai danni di Marrazzo.

Ad incastrarli sono stati tre assegni, per un valore complessivo di 20 mila euro, che l’ex presidente della Regione fu costretto a consegnare. L’accusa di rapina, invece, è legata ai cinque mila euro sottratti in parte a Marrazzo e in parte a Natali.

 

Ai tre viene contestata pure un’altra rapina ai danni di un altro trans, privato di un cellulare e di un orologio, oggetti sottratti durante una perquisizione in casa. A Tagliente e Testini contestata anche la violazione della legge sugli stupefacenti mentre al solo Tamburrino è stato attribuito il reato di ricettazione del video in cui Marrazzo è in compagnia del trans Natali.