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Delibera nel cassetto e non sull’albo: la minoranza monta la polemica

Di 23 Novembre 2018Politica

Cancello ed Arnone. Cancello Arnone continua ad essere un Comune dove si ragiona a ritroso, anziché andare avanti, eppure siamo nell’era dell’informazione. La minoranza targata Emerito e Caimano punta l’indice sulla mancata pubblicazione di un documento di grossa importanza.

Nel mirino la gestione targata Ambrosca uno che il sindaco, prima di oggi lo ha fatto quasi una quindicina di anni fa…

 

Siamo alle solite questa volta a non essere pubblicata all’albo del comune è la delibera di giunta comunale n.122 del 20 ottobre 2018 avente ad oggetto la “QUINTA VARIAZIONE D’URGENZA AL BILANCIO DI PREVISIONE 2018-2020 oggetto a sua volta di ratifica da parte del Consiglio Comunale nella seduta del 27 c.m.
Forse data “L’urgenza” sarà sfuggito ai solerti amministratori di assolvere all’obbligo della pubblicazione.

Al riguardo reiteriamo agli stessi che l’obbligo della pubblicazione degli atti, e nello specifico della delibera di giunta in questione,
viene declinato dall’art. 124 del T.U.E.L. n. 267/2000, ai sensi del quale ‘tutte le deliberazioni del comune e della provincia sono pubblicate mediante affissione all’albo pretorio, nella sede dell’ente, per quindici giorni consecutivi, salvo specifiche disposizioni di legge’. Al riguardo, si fa presente, in via generale, che la pubblicazione delle deliberazioni, quale misura di pubblicità rivolta a soggetti indeterminati, risponde alla esigenza di porre i cittadini nella condizione di avere legale conoscenza delle deliberazioni adottate dalla amministrazione. Per quanto concerne, più specificamente, la previsione dell’obbligo di pubblicazione delle deliberazioni adottate dalla giunta comunale essa si correla, oltre che alla decorrenza del termine per l’impugnazione nel caso di atti non soggetti a comunicazione, alla esigenza di consentire al consiglio, a cui l’art. 42, comma 1, del T.U.E.L. citato attribuisce funzioni ‘di indirizzo e di controllo politico-amministrativo’, di acquisire piena conoscenza della attività posta in essere dal governo dell’ente.