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Picchiata davanti casa, vittima lo incastra: “So chi è stato”

Capua. E’ un’indagine lampo quella che nel giro di appena undici giorni ha portato al fermo, poi confermato di due persone, entrambe residenti a Capua. Si tratta di Arcangelo Esposito, 73 anni, e Ionel Schiopu, 34 anni, di origine romena.

 

L’azione che ha dato impulso decisivo alle indagini è avvenuta lo scorso 4 novembre al rione Ferrovia a Capua dove la vittima, una donna polacca di circa 40 anni vive. Lei, in servizio presso un bar del quartiere Madonna della Libera a Marcianise, stava aspettando l’auto che l’avrebbe portata a lavoro quando è stata assalita alle spalle da due persone.

 

La donna è stata malmenata e lasciata a terra, mentre i malitenzionati lasciavano la zona. All’arrivo dei carabinieri la vittima ha da subito indicato tra i possibili aggressori il suo ex che già dalle settimane precedenti l’aveva minacciata rendendole la vita un inferno. La vittima ha riferito ai militari dell’Arma di essere stata costretta addirittura a cambiare casa per lasciarsi alle spalle il suo ex.

 

Nell’episodio che ha fatto scattare le indagini e poi i fermi, Esposito si sarebbe fatto aiutare da un complice. Soltanto il 73enne risponde di una tentata violenza sessuale nei confronti della donna, mentre nel decreto di fermo notificato giovedì scorso e poi confermato dal gip i reati contestati a entrambi sono atti persecutori, violenza privata e lesioni personali.