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Il figlio del carabiniere era andato a sparare 2 ragazzi di Polvica. Al ritorno ha travolto Giovanni

San Felice a Cancello. Un sabato sera di ordinaria di follia quello del 26enne Ciro Bergamasco, attualmente ricoverato in gravi condizioni al Civile di Caserta e sottoposto agli arresti domiciliari in ospedale.

Emergono particolari inquietanti dall’indagine condotta dal pm Cozzolino sul terribile incidente mortale costato la vita al povero 40enne Giovanni Lettieri della frazione Gargani di Roccarainola.

Giovanni era di ritorno dall’ospedale dove la moglie era ricoverata e si stava recando a prelevare i suoi figli lasciati a casa di conoscenti, purtroppo si è trovato addosso, nella curva della località Mofita, la Citroen di Bergamasco, in presa ad uno stato psico fisico completamente alterato da alcol e probabilmente anche droghe, con valori oltre il doppio del limite consentito.

 

Bergamasco quello curva non l’ha visto e ha centrato in pieno la 600 di quel povero padre di famiglia, provocando la sua morte, avvenuta appena giunto in ospedale, dopo un calvario di oltre mezz’ora perché incastrato tra le lamiere.

Bergamasco era stato nel tardo pomeriggio presso questo noto bar di Polvica e aveva litigato con questi due ragazzi, aveva bevuto e probabilmente fumato. E’ volato pure qualche schiaffo.

Dopo la lite ha giurato vendetta, confessnadolo ad alcuni ragazzi incontrati di lì a poco, poi  è corso a casa, ha preso le chiavi della cassaforte e ha prelevato la pistola del padre, non quella d’ordinanza ma una detenuta legalmente.

Poi è andato fuori al bar a Polvica per sparare ai rivali, ma non li ha trovati, così ha deciso di rientrare e proprio in quella curva c’è stato l’impatto fatale con Lettieri.

Una vicenda davvero assurda che potrebbe quindi riservare ulteriori colpi di scena, i carabinieri hanno ascoltato proprio il padre del ragazzo, Ulrico Bergamasco, loro collega con una gloriosa militanza nell’Arma.

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