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Fabbrica abusiva di fuochi d’artificio: dopo il blitz sono tutti liberi

Macerata Campania. Dopo l’operazione della Guardia di Finanza in via Gorizia a Macerata dove fu scoperta quella fabbrica di fuochi d’artificio abusiva che poteva far saltare in aria mezza frazione, c’è subito un primo colpo di scena.

 

I soggetti indagati che furono arrestati e posti ai domiciliari, sono tutti liberi senza vincoli, tranne il proprietario dello stabile, Giovanni D’Urso, che ha solo il divieto di dimora sul territorio.

 

Eppure l’intero piano terra del caseggiato era stato approntato a fabbrica abusiva di fuochi d’artificio, prevalentemente del tipo “Cobra”, prodotto professionale di tipologia F4, che per la sua pericolosità non è destinato alla libera vendita, ma può essere acquistato solo da soggetti che hanno adeguata capacità tecnica e muniti di autorizzazione per spettacoli pirotecnici attrezzati.

 

L’attività illecita veniva peraltro svolta senza alcuno scrupolo né precauzione per l’incolumità dei limitrofi condomini e di quella dei numerosi bambini che giornalmente frequentano le due scuole, materna e primaria, distanti solo poche decine di metri dai locali sequestrati.

 

A scopo precauzionale e per garantire la sicurezza dell’area circostante fu disposta la chiusura chiusura dei due plessi scolastici collocati nelle immediate vicinanze del fabbricato sequestrato.

 

SONO TUTTI LIBERI

Giovanni D’Urso, 41 anni, di Macerata
Antonio Buoncammino, 59 anni, di Mugnano
Assunta Ceka, 21 anni, di San Prisco
Carmela Di Palma, 36 anni, di San Prisco
Mario Caroprese, 40 anni, di Mondragone
Vincenzo Mosca, 37 anni, di Vitulazio

Indagato a piede libero

D.G.G., 16 anni, di Caserta