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Costringe la compagna a prostituirsi a furia di botte. Orrore nel Casertano

Di 13 Novembre 2018Cronaca

Castel Volturno. In data odierna, i Carabinieri della Stazione Carabinieri di Castel Volturno Pinetamare, hanno dato
esecuzione alla misura della custodia cautelare in carcere nei confronti di G.L., di anni 56, nato a Napoli e
domiciliato in Castel Volturno, gravemente indiziato dei delitti di cui agli artt. 3 e 4 L. 75/1958 (sfruttamento
della prostituzione), 629 c.p. (estorsione), 572 c.p. (maltrattamenti contro familiari e/o conviventi), 609 bis
c.p. (violenza sessuale) e 612 bis c.p. (atti persecutori), condotte consumate ai danni della sua ex compagna e
di una sua amica.

 

La misura coercitiva è stata emessa dal Gip di Santa Maria Capua Vetere all’esito di una articolata
attività d’indagine, diretta da questa Procura della Repubblica, e fondata sulle dichiarazioni rese dalle vittime
e corroborate da certificazioni mediche attestanti le lesioni dalle stesse patite.

 

Le indagini e le minacce di morte

L’attività investigativa eseguita, nonostante le difficoltà dettate dal particolare contesto in cui il
delitto veniva posto in essere, permetteva di accertare come l’indagato, nell’ultimo decennio (dicembre 2010
– luglio 2018), avesse maltrattato e malmenato la ex compagna, sottoponendola a continue vessazioni ed
angherie, facendola vivere in un clima costante di terrore e perdurante ansia per la propria incolumità.
La persona arrestata pretendeva, inoltre, picchiando e minacciando di morte la vittima, che la stessa
continuasse a svolgere l’attività di meretricio nel comune di Castel Volturno.

L’indagato veniva associato in idonea struttura carceraria per ivi rimanere a disposizione della
competente Autorità Giudiziaria.