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Invasa da formiche, parla autrice video: “Volevano zittirmi”. Infermieri sospesi protestano

Regionale. Non volevano che pubblicasse video. E’ quanto emerge dal racconto di Giovanna Caputo, la donna che ha pubblicato il video choc sulla paziente invasa dalle formiche al “San Giovanni Bosco” di Napoli.

“Alcuni infermieri mi hanno detto che avrei dovuto farmi i fatti miei, che ho alzato un inutile polverone perché non era così drammatica la situazione” ha dichiarato la Caputo, figlia di una degente, in una delle interviste rilasciate in questi giorni (in basso il video di quella trasmessa da Sky Tg24, ndr).

“Avevo chiesto più volte l’intervento di infermieri, e addetti alle pulizie, ma niente, e l’unica cosa che mi rimaneva da fare era pubblicare un video. Mi dispiace che siano stati sospesi medico e infermieri”.

 

Sindacati si schierano con infermieri

 

“I direttori passano sempre indenni questi casi invece bisogna capire perché accadono. Sulle formiche in quel reparto evidentemente c’è stata una omissione di controllo a catena a cominciare dalla Regione per finire all’addetto delle pulizie”. Lo afferma Rosario Cerullo coordinatore della Cgil Funzione Pubblica per l’Asl Napoli 1. Il sindacato ha organizzato stamattina un sit in di protesta all’esterno dell’ospedale San Giovanni Bosco di Napoli, dove alcuni giorni fa una donna era stata ricoperta dalle formiche e ritratta in un video choc. Dopo l’episodio, sono stati sospesi il medico di turno nel reparto di Medicina e tre infermieri che c’erano quella notte. “Non siamo in sintonia – spiega Cerullo – con l’azienda sull’atto di sospensione ai tre infermieri e al medico, siamo ormai in un clima di paura che attanaglia il personale sanitario. Ci sono percorsi da seguire con l’apertura del consiglio di disciplina, mentre il direttore generale ha mandato la sospensione agli interessati via whatsapp. Ricordo che la sanificazione degli ambienti ospedalieri non spetta ai medici o agli infermieri, che devono segnalarne la necessità”

 

“L’hanno segnalato tre volte”

“Gli infermieri del reparto di medicina avevano segnalato in tre documenti scritti il 3, il 6 e il 7 novembre che c’erano le formiche in quel reparto, evidentemente qualcosa nella catena di comando non ha funzionato”. Lo afferma Marco Esposito, del Nursind (sindacato delle professioni infermieristiche) che oggi era all’esterno dell’ospedale San Giovanni Bosco di Napoli, in seguito al caso della donna ripresa mentre era ricoperta dalle formiche nel reparto di Medicina. Esposito, che mostra copie delle tre note scritte dagli infermieri, spiega: “Hanno comunicato a chi di dovere che c’erano le formiche tre volte nelle consegne, che sono i documenti con cui si relaziona ai capi del servizio sanitario ausiliario e alla coordinatrice infermieristica”.

 

“Hanno fatto il loro dovere e quando fai il tuo dovere si deve mettere in moto la catena di comando. Il direttore sanitario sicuramente era a conoscenza di questa situazione, perché è una questione nota all’interno dell’ospedale San Giovanni Bosco, e invece hanno preso un medico e tre infermieri trasformandoli in capri espiatori. Se poi il direttore sanitario non sapeva quello che accade, e ho dei dubbi su questo, è ancora più grave che non sappia cosa succede nella sua struttura”.

IL VIDEO

https://www.facebook.com/SkyTG24/videos/2274388056219895/