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Riempimento Cava Balletta: Ferrara chiede lumi e scrive a Procura e forze dell’ordine

Santa Maria a Vico. L’associazione CambiaMente guidata dall’ex consigliere comunale di San Felice a Cancello e futuro candidato a sindaco, Giovanni Ferrara, ha effettuato una richiesta di accesso alle informazioni ambientali ai sensi del D.Lgs 195/2005 in ordine al procedimento di autorizzazione della discarica DELLA CAVA BALLETTA SITA IN LOCALITA’ MUSTILLI a Santa Maria a Vico.

Praticamente a ridosso di via Limite e a pochi metri da diverse abitazioni di via San Marco, inoltre ci sono molti ristoranti in zona.

Molto vicina alle abitazioni


La richiesta è stata indirizzata al sindaco Andrea Pirozzi, al Responsabile del Settore Ambiente del Comune, al UOD VALUTAZIONI AMBIENTALI REGIONE CAMPANIA, al Responsabile del Settore Ambiente Provincia di Caserta, All’ ARPAC, all’ASL CE – Dipartimento di Prevenzione, alla Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere, Al Nucleo Operativo Ecologico Caserta e al Comando Provinciale di Caserta Guardia di Finanza

Giovanni Ferrara

“Alle S.V. di prendere visione ed acquisire copia, ai sensi del D.Lgs 195/2005, di tutte le informazioni ambientali concernenti la DISCARICA della CAVA BALLETTA per RIFIUTI, operazione di cui all’allegato B, lettere D1 e D5 D.LGS DEL 03/04/2006 N. 152, ubicata Comune di SANTA MARIA A VICO (Ce) ed in particolare, dell’istanza di autorizzazione con tutti gli elaborati progettuali, dei pareri rilasciati dagli Enti intervenuti nel procedimento autorizzativo, dei verbali delle conferenze dei servizi e di ogni altro atto afferente tale discarica.
Chiede altresì che copia della documentazione venga trasmessa a mezzo pec”.
Fin qui la richiesta di Ferrara che vuole vederci chiaro sulla cava Balletta, visto che c’è una procedura in corso, il cui atto finale è il riempimento.
Il richiedente è un’importante azienda di Gricignano di Aversa gestita da un 69enne di Airola.

L’iter è appena all’inizio e ora toccherà ai vari enti esprimersi.
La cava Balletta è enorme, molto più grande della famosa Cava Tavernole di San Felice. Di solito il riempimento di una cava e il conseguente recupero prevede la costruzione di un impianto per il trattamento dei rifiuti inerti. In pratica si andrebbe a costruire un impianto per la produzione di massetto e materiali vari che servono per la costruzione di strade. Questo è il progetto, chiaramente le centinaia di persone che vi abitano a pochi metri non saranno molto felici di questo, così come i ristoranti e i bar della zona. Non sono rifiuti, ma è comunque un impianto che genererà non poche polveri. Inoltre si prevede un flusso di mezzi pesanti di imponente portata per trasportare tutti quegli inerti e le strade attorno non sembrano essere all’altezza. Per come la vediamo noi sarebbe meglio solo recuperare la cava e realizzarci qualcosa di utile, un campo di calcio o qualcosa del genere come fecero a San Felice una quindicina di anni fa.